L’acqua nelle orecchie dopo il bagno è molto comune, ma è importante fare attenzione alla salute: ecco quali sono gli errori da non commettere.
Siamo ormai nel pieno dell’estate e sono moltissime le persone che decidono di trascorrere le proprie vacanze al mare. Tra un tuffo e l’altro, capita sempre più spesso che l’acqua vada nelle orecchie. Per prestare attenzione alla propria salute è bene tenere a mente alcuni suggerimenti.
Soprattutto quando le temperature sono molto alte, come in questi giorni di luglio, non c’è niente di meglio che tuffarsi in acqua per rinfrescarsi un po’. Basta stare in ammollo un po’ di più che si fa presto a trovare quella fastidiosa sensazione di acqua nelle orecchie dopo il bagno. È una di quelle situazioni che capitano molto spesso, soprattutto ai più piccoli quando nuotano o fanno tuffi.
Per lo più si tratta di un fastidio innocuo, ma è bene rimediare subito prima che possa compromettere la salute. Il ristagno di acqua, infatti, potrebbe provocare alcuni problemi come danni ai timpani, infezioni e mal d’orecchie. Proprio per questa ragione, i medici hanno suggerito quali sono gli errori da evitare e che cosa fare per evitare i rischi.
Acqua nelle orecchie dopo il bagno: che cosa fare
L’acqua nelle orecchie dopo il bagno non deve essere presa superficialmente, in quanto il suo ristagno potrebbe provocare l’insorgenza di infezioni e problemi di salute più seri. I soggetti che sono più a rischio, inoltre, possono riscontrare anche di contrarre l’otite del nuotatore. Per questo è importante metterci riparo subito.
Coloro che frequentano l’acqua molto spesso, come i nuotatori, ricorrono alle gocce di tea tree oil e olio di oliva che vanno messe nelle orecchie prima di mettersi in acqua. In pratica, creano una sorta di tappo per l’acqua ed evitano il ristagno.
Negli altri casi, invece, il consiglio è quello di fare dei movimenti rotazione e contrazione del braccio della parte interessata, tenendolo teso all’infuori. Se questo rimedio non dovesse funzionare, ci sono altri trucchi da prendere in considerazione:
- Masticare o sbadigliare: è la classica soluzione, dove si verifica un cambio di pressione e si sposta l’area liberando il liquido.
- Scuotere la testa: farlo mentre si gira su se stessi.
- Tirare lobo dell’orecchio: bisogna farlo leggermente e inclinando la testa verso la spalla.
- Testa inclinata, orecchio verso il basso e premere con il palmo della mano: è come se stessimo sturando un lavandino. Bisogna farlo a brevi intervalli.
- Assorbire l’acqua con un fazzoletto morbido: inserire con delicatezza una piccola punta del fazzoletto nel condotto dell’orecchio.