Sai che puoi dire addio alle cartelle esattoriali se dimostri la causa di forza maggiore? Ecco come fare e chi può farlo.
Le cartelle esattoriali sono una croce per moltissimi contribuenti che non sono riusciti a saldare i loro debiti con il Fisco, ma grazie ad una sentenza della Corte di Giustizia Tributaria, c’è una nuova soluzione per eliminarle una volta per tutte: la causa di forza maggiore, ecco in cosa consiste.
Addio alle cartelle esattoriali
La sentenza n. 2284/1 del 6 giugno 2023 della Corte di Giustizia Tributaria di 2° grado della Calabria ha aperto uno spiraglio per una nuova soluzione per dire addio alle cartelle esattoriali. Nello specifico si tratta del caso di un contribuente che svolgeva la mansione di legale rappresentante di una Società prima fallita e poi riabilitata che ha ottenuto la ragione contro il Fisco che lo aveva portato davanti ad un giudice con la cartella esattoriale per recuperare il credito.
Dopo la dichiarazione di fallimento da parte del Tribunale, questo si è rivelato essere ingiusto, e la Corte di Giustizia Tributaria della Calabria ha decretato che la cartella non era più dovuta dal contribuente. Il motivo è che, con il fallimento, decadono anche i debiti e le cartelle esattoriali per causa di forza maggiore, poichè quando si dichiara fallimento le banche bloccano gli scoperti in conto corrente e fido. Vediamo nello specifico in cosa consiste la causa di forza maggiore e come può essere la soluzione ad alcune cartelle esattoriali.
Causa di forza maggiore
La causa di forza maggiore viene trattata nel Decreto Legislativo n.472 del 1997, nell’art. 6 comma 5. Qui, viene definito come uno strumento che può portare all’annullamento dei debiti e anche delle cartelle esattoriali. Infatti, il caso a cui si riferisce la sentenza è definito “iniquo”, e ha portato il contribuente ad indebitarsi a prescindere dalla sua volontà, e qui entra in gioco la causa di forza maggiore. Ovviamente la causa di forza maggiore deve essere valutata nel caso specifico dalla Corte di Giustizia in base ai documenti e alle prove oggettive.
Per farlo, il contribuente deve dimostrare la scarsa disponibilità di risorse e farla risalire agli eventi imprevedibili e pesanti che lo hanno portato a contrarre i propri debiti. Si può trattare sia di un fallimento “errato” come nel caso del contribuente di cui sopra, ma anche di un mancato pagamento di un Ente Pubblico per un lavoro svolto dal contribuente. Insomma, alla causa di forza maggiore si può ricorrere quando si è impossibilitati nel pagamento delle cartelle esattoriali da eventi esterni che impediscono il saldo, che devono essere debitamente documentati e provati.