Addio cartelle esattoriali, la nuova riforma fiscale cambia tutte le carte in tavola: ecco tutte le novità da conoscere in materia.
La riforma fiscale che modifica lo Statuto del Contribuente prevede importanti novità in fatto di cartelle esattoriali. Ecco tutto quello che c’è da sapere, e cosa cambierà d’ora in avanti per i contribuenti debitori.
Addio cartelle esattoriali
La riforma del sistema fiscale modifica lo Statuto del Contribuente (Legge 212 del 2000) e oltre a introdurre i nuovi scaglioni IRPEF di cui si è tanto parlato e discussi nei mesi scorsi, introduce diverse novità anche in ambito delle cartelle esattoriali. Nello specifico, introduce una distinzione netta tra autotutela obbligatoria e autotutela facoltativa, secondo il Dlgs 2019 del 2023. Questo, in buona sostanza va a modificare il modo in cui alcune cartelle esattoriali finiscono nei parametri dell’autotutela. Tradotto in parole ancora più semplici: se nella cartella ci sono problemi, non è detto che il contribuente debba pagare.
Questa riforma quindi potrebbe rappresentare una vera e propria ciambella di salvataggio per chi ha contratto debiti con l’Agenzia delle Entrate Riscossione o con Equitalia. Nello specifico, la nuova riforma ammette che, per colpa di un vizio di forma (una lettera sbagliata nel nome dell’intestatario o nella targa, una data diversa da quella del sinistro, e altri errori di questo tipo), il contribuente che non ha pagato una multa, vedrà la cancellazione della propria cartella esattoriale, anche se ha effettivamente fatto l’infrazione.
Nello specifico, l’Agenzia delle Entrate deve cancellare automaticamente le cartelle esattoriali che presentino vizi di forma quali: una persona diversa dal contribuente, un calcolo errato degli importi da versare, un tributo sbagliato, una cartella emessa nonostante i pagamenti eseguiti prima della decadenza. Quindi, i contribuenti non dovranno più provvedere all’autotutela facoltativa e non dovranno più inviare alcuna domanda per cancellare cartelle esattoriali con vizi di forma.
Le novità sull’autotutela
Come già anticipato, il nodo cruciale in materia di cartelle esattoriali sta nella differenziazione tra autotutela obbligatoria e facoltativa. Quest’ultima è lo strumento che il contribuente può usare per cancellare una cartella esattoriale sbagliata. Fino ad oggi infatti, era “lavoro” del contribuente muoversi per la cancellazione, perchè non vi era nulla di automatico. Nella riforma del Fisco invece è stata introdotta l’autotutela obbligatoria, che invece è uno strumento che fa sì che sia l’Agenzia delle Entrate a dover cancellare automaticamente le cartelle cadute in prescrizione e quelle con vizi di forma.
Essendo quello dell’autotutela uno strumento molto usato dai contribuenti per non pagare un debito nei confronti del concessionario, questa novità faciliterà di molto la vita questi contribuenti, il che verrà sicuramente accolto con grande piacere da parte di chi ha cartelle esattoriali da cancellare!