È ufficiale, affitti in aumento anche per il prossimo anno. Ecco a quanto arriveranno e dove costeranno di più.
Non c’è pace per chi è alle prese con l’affitto. I costi sono sempre più alti e per il prossimo anno ci si aspettano ulteriori rincari dovuti alla recente inflazione. In alcune città i rialzi saranno maggiori di altre. Vediamo allora qual è la situazione che si prospetta per il 2024.
Affitti in aumento, ecco cosa ci aspetta
Gli ultimi anni non sono stati affatto rosei per l’economia del nostro paese. Se già prima della pandemia la situazione era un po’ in bilico, con il Covid e il successivo conflitto in Ucraina la situazione non ha fatto che peggiorare.
Molte persone hanno perso il lavoro e poco dopo i prezzi di bollette e generi di prima necessità hanno subìto un’impennata.
Ne ha risentito fortemente anche il settore immobiliare, non solo per quanto riguarda i tassi dei mutui ma anche e soprattutto per i prezzi degli affitti.
Per quanto possa sembrare non esserci una correlazione, in realtà tutto è dovuto proprio all’inflazione, aumentando l’inflazione aumenta il costo della vita, affitti inclusi. Di conseguenza si avranno degli adeguamenti del canone di affitto al momento del rinnovo annuale del proprio contratto di locazione.
Questi adeguamenti però non sono uguali ovunque. Vediamo allora dove aumenteranno di più gli affitti.
Quali saranno le città più costose
Secondo l’Istat, l’aumento medio per gli affitti in Italia sarà di circa 33 euro al mese, vale a dire poco meno di 400 euro l’anno. A influire non è solo l’inflazione, ma anche la città in cui ci si trova.
Al primo posto per aumento troviamo la città che già ad oggi presenta gli affitti più cari di tutto il paese, ovvero Milano. Per la capitale lombarda l’aumento si attesta intorno ai 61 euro al mese, più di 700 euro in un anno.
Subito dopo Milano c’è Bologna, dove l’aumento sarà di circa 54 euro al mese, pari a 648 euro in 12 mesi.
Seguono poi le città di Venezia e di Firenze, con aumenti di circa 52 euro al mese. Dal centro Italia fino a scendere al sud, invece, sembra che gli aumenti saranno molto più contenuti, ma ci saranno comunque dei cambiamenti poco graditi.
