Arriva il nuovo avviso da parte dell’Agenzia delle Entrate e sta scuotendo tutti gli utenti. Non è come sembra: fate attenzione.
Gli avvisi dell’Agenzia delle Entrate spesso generano ansia e preoccupazione tra i contribuenti: l’incertezza di aver commesso errori nella dichiarazione dei redditi o di aver trascurato il pagamento di multe e tasse locali può essere fonte di stress. Il nuovo avviso sta mettendo in ginocchio gli utenti, ma non è come sembra.
Agenzia delle Entrate, attenzione al nuovo avviso
Questo clima di apprensione è sfruttato da cybercriminali che, da tempo, utilizzano il nome e il logo dell’Agenzia delle Entrate per ingannare gli utenti e spingerli a cliccare su link dannosi. Recentemente, un nuovo allarme è stato lanciato dall’Agenzia delle Entrate riguardo a una falsa comunicazione su un avviso o una notifica amministrativa.
La finta email, apparentemente autentica è inviata dai truffatori tramite un indirizzo che non appartiene all’Agenzia. Tuttavia, il messaggio è redatto in perfetto italiano, riproducendo l’impostazione delle comunicazioni fiscali ufficiali e contiene un link che sembra puntare al sito ufficiale dell’Agenzia delle Entrate. Questo stratagemma sfrutta l’ansia già presente nel ricevere un avviso fiscale per convincere le vittime a cliccare su un link che, in realtà, conduce a una pagina di phishing volta a sottrarre dati personali e, potenzialmente, denaro attraverso pagamenti per risolvere il presunto contenzioso.
Il “brand” dell’Agenzia delle Entrate è uno dei preferiti dai truffatori online, che lo utilizzano sia per il phishing che per diffondere malware di vario genere. Ogni volta che viene rilevata una truffa legata all’Agenzia delle Entrate, viene emessa una segnalazione. Nel solo 2024, in meno di tre mesi, sono già stati segnalati sei tentativi di phishing, mentre nel 2023 ne sono stati segnalati venti.
Come proteggersi da questa frode pericolosa?
Per proteggersi da queste frodi e garantire di non perdere un avviso fiscale autentico, è consigliabile registrare un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) e comunicarlo all’Agenzia delle Entrate come unico mezzo di contatto per ricevere comunicazioni ufficiali. In questo modo, se l’Agenzia ha qualcosa da comunicare, lo farà tramite PEC anziché email tradizionale. La PEC è generalmente meno esposta al rischio di essere intercettata da truffatori e inserita in database di phishing, riducendo così il rischio di ricevere comunicazioni fraudolente.
Registrando la PEC come indirizzo ufficiale di comunicazione con l’Agenzia delle Entrate, si può essere certi che ogni email tradizionale che si riceve sarà falsa, senza possibilità di errore. È un metodo efficace per difendersi dalle frodi online e per mantenere la propria sicurezza finanziaria e personale al riparo dalle truffe.