Ogni quanto si può richiedere l’aggravamento 104? Ecco come funziona e quali sono le tempistiche: tutto quello che devi sapere.
Per ottenere i diritti della Legge 104 si deve seguire un determinato iter, ma quando la situazione peggiora, è anche possibile chiedere un aggiornamento per aggravamento. Quali sono però i termini da rispettare per farlo? Ecco tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Aggravamento 104
La Legge 104 è una legge che riconosce ai cittadini invalidi determinati diritti, benefici e agevolazioni, ma una cosa importantissima da sapere è che questo riconoscimento non è per sempre, almeno non in tutti i casi. Infatti, a meno che la situazione del percettore della 104 non venga dichiarata permanente e irreversibile, la 104 ha bisogno di aggiornamenti. Questo perchè alcune minorazioni possono evolversi nel tempo, sia in positivo che in negativo. Nel caso in cui le condizioni fisiche peggiorino, gli interessati devono chiedere una nuova visita della Commissione medica ASL per far accertare il nuovo grado di invalidità e accedere a tutti i servizi ad essa connessi.
Questo caso si chiama proprio “aggravamento 104” e affinchè venga riconosciuto si deve seguire un certo iter: prima di tutto rivolgersi al proprio medico curante, il quale deve inoltrare un certificato medico introduttivo all’INPS; successivamente si deve presentare una domanda apposita sul sito dell’INPS e attendere la convocazione per la visita con la Commissione medica ASL. Dopo la visita si deve attendere l’esito. Come spiegato sul sito dell’INPS, quando ci sono “minorazioni suscettibili di modificazioni nel tempo, nel verbale sarà indicata anche la data entro la quale sottoporsi ad una nuova visita di revisione”.
Quando si può richiedere
Questo vuol dire che se le condizioni fisiche peggiorano, si può chiedere l’aggravamento 104 per avere più diritti e agevolazioni. Nel caso in cui l’invalidità sia superiore al 74% poi, rispettando requisiti anche di tipo economico, si può ricevere un indennizzo da parte dell’INPS. Quando le condizioni di invalidità possono subire variazioni nel tempo, come abbiamo visto e come spiegato sul sito dell’INPS, è la Commissione stessa a fissare una data ultima entro cui sottoporsi ad una nuova visita, indicando la data nel verbale di rilascio della 104.
Alla ricezione del nuovo verbale, questo entra in vigore quando si conclude l’iter di accertamento sanitario di revisione, ma per ogni dubbio o domanda ci si può rivolgere al proprio medico curante oppure all’INPS stesso. Modificare la propria invalidità in caso di peggioramento è un vantaggio non indifferente, soprattutto perchè in caso di rinnovo l’INPS potrebbe addirittura sospendere i benefici e i servizi derivanti dalla 104.