E’ allarme integratori pericolosi: il loro consumo è cresciuto tantissimo ma alcuni possono aumentare il rischio di tumori.
Gli integratori alimentari in Italia sono acquistati più che in tutti gli altri Paesi Europei, ma nonostante alcuni siano effettivamente positivi, altri sono pericolosi per la nostra salute e possono portare all’aumento del rischio di sviluppare tumori. Ecco cosa dicono gli esperti.
Allarme integratori pericolosi
In Italia il consumo di integratori alimentari è cresciuto del 60% dal 2013 al 2023, e lo sprint maggiore si è verificato dopo la pandemia di Covid-19. I motivi sono diversi: da un lato chi voleva rafforzare le proprie difese immunitarie, dall’altro chi voleva rimettersi in forma, e chi più ne ha più ne metta. Non si capisce bene per quale motivo, ma gli italiani si sono convinti del fatto che gli integratori alimentari aiutano a vivere meglio, anche se di questo in realtà non c’è alcuna evidenza scientifica. Infatti, soprattutto gli integratori che si consumano in modo fai-da-te, possono essere pericolosi per la salute invece che aiutarla.
Sugli integratori si è espresso il capo laboratorio di Farmacologia Clinica e Appropriatezza del Dipartimento di Politiche per la Salute dell’Istituto Mario Negri, Luca Pasina, che ha definito tutti gli integratori inutili: “la maggior parte degli utilizzatori ritiene che questi prodotti siano sicuri e privi di effetti indesiderati, ma solo raramente sono disponibili studi che abbiano valutato efficacia, effetti indesiderati e potenziali interazioni di questi prodotti” e che in buona sostanza “l’enfasi e le aspettative non sono supportate da dati scientifici”.
Un rischio a lungo termine
Riguardo l’uso prolungato degli integratori alimentari, al contrario di quanto si può pensare, ci sono dati che lo scoraggiano vivamente, perchè potrebbe portare a rischi molto seri per la salute. Nello specifico, uno studio del 2015 ha messo in luce che circa 23.000 persone ogni anno si recano al pronto soccorso dopo aver ingerito integratori alimentari. Andando ancora più a fondo, quelli che hanno causato gli accessi più numerosi sono gli integratori per ridurre l’appetito, aumentare la massa muscolare e migliorare le performance sessuali.
Oltre alla corsa al pronto soccorso, questi integratori sono stati causa di problemi cardiaci, disturbi neurologici e psichiatrici. Ad essere più rischiose sono alcune vitamine liposolubili, che possono essere tossiche: lo hanno dimostrato alcuni studi correlati all’uso regolare di betacarotene e vitamina E, e evidenziando che se non si ha un’evidente carenza di queste vitamine, consumare integratori alimentari che le apportino non ha vantaggi, ma comporta solo rischi. Infine, alcuni studi hanno dimostrato che l’uso continuo e costante di alcuni integratori alimentari può aumentare il rischio di sviluppare tumori al tratto gastrointestinale e alla prostata.