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Allarme pediatri in Italia, i nostri figli rimarranno senza dottori

L’allarme dei medici investe anche la pediatrica in Italia, sono sempre meno le persone che si laureano in medicina e dunque sempre meno le possibilità di vedere nuovi specialisti. 

La situazione è di grande emergenza e la cosa più complessa è che non sarà molto facile trovare una soluzione a questo tipo di problema.

Allarme Pediatri Italia (Adriatico24ore.it)

La soglia massima fissata per legge è quella di 800 bambini da assistere per pediatra, in realtà si arriva a picchi ben superiori, con oltre i 1000 in Piemonte, Bolzano e in Toscana. Si parla di una stima di circa 840 pediatri in più come necessità per il nostro paese di raggiungere un risultato quantomeno accettabile. Ma andiamo a leggere i dati scendendo nei particolari.

Allarme pediatri in Italia, cosa succede?

Cosa succede in Italia? L’allarme pediatri nel nostro paese continua a essere un problema da affrontare. A segnalare il tutto è la Fondazione Gimbe che parla di famiglie in gravi difficoltà proprio per questo motivo. La media nazionale per medico pediatra è di 896 assistiti, circa cento persone sopra quella che è la soglia massima fissata dallo Stato italiano. Sono appena quattro le regioni che al momento rientrano nella regola e cioè Umbria (784), Sardegna (788), Sicilia (792) e Molise (798). Sono invece ben diciassette le regioni che sono sopra la media con le già citate Piemonte, Toscana e Provincia autonoma di Bolzano che superano i mille.

Pediatria, grave allarme (Adriatico24ore.it)

A parlare di questo allarme è stato Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione Gimbe, che ha specificato: “L’allarme sulla carenza dei pediatri di libera scelta oggi è lanciato dai genitori in tutte le regioni tra nord e sud, ci sono lamentele per questioni burocratiche e mancanze di risposte da parte delle Asl. I pediatri hanno numeri esorbitanti di assistiti, sino all’impossibilità di esercitare il diritto d’iscrivere i propri figli al pediatra di famiglia con degli evidenti rischi per la salute, in particolare per bimbi piccoli e fragili. É bene precisare tre aspetti fondamentali: le regole sulle fasce d’età di assistenza esclusiva dei minori, quelle per definire il massimale degli assistiti e quelle per identificare le aree carenti di pediatri frutto di compromessi con medici di medicina generale”.