Allerta massima, i luoghi a rischio attentati in Italia: i principali obiettivi israeliani

Dopo che Israele ha dichiarato lo stato di guerra, l’Italia è in allerta massima per i luoghi simbolo della cultura ebraica.

Guerra in Israele
Guerra in Israele – adriatico24ore.it

Israele è nuovamente coinvolto in un conflitto armato. Dopo il lancio massiccio di missili da parte di Hamas dalla Striscia di Gaza, con oltre 5.000 colpi sparati in diverse zone del Paese, le autorità israeliane hanno dichiarato lo stato di guerra il sabato 7 ottobre. Il governo israeliano, guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, ha promesso di perseguire i combattenti di Hamas in risposta all’attacco a sorpresa che ha causato la morte di più di 900 persone, tra cui almeno 260 durante il Nova Festival, diventato tristemente famoso come uno dei peggiori massacri civili.

Il giorno successivo alla dichiarazione formale di guerra, l’esercito israeliano ha cercato di respingere i combattenti di Hamas rimasti nelle città del sud e ha intensificato i bombardamenti su Gaza, dove quasi 500 persone hanno perso la vita. Questi eventi sono avvenuti dopo che le milizie palestinesi avevano sfondato una recinzione di confine fortificata e avevano attaccato civili e soldati nelle comunità israeliane lungo la frontiera di Gaza durante una festa ebraica. In risposta, Israele ha condotto attacchi aerei, tra cui la distruzione di una torre di 14 piani che ospitava gli uffici di Hamas.

Il leader della Jihad islamica palestinese, coinvolta nell’attacco, ha confermato di tenere in ostaggio oltre 30 israeliani e ha annunciato che non li rilascerà finché tutti i prigionieri palestinesi detenuti nelle carceri israeliane non saranno liberati.

I luoghi a rischio in Italia

In Italia, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso preoccupazione per due cittadini italo-israeliani con doppio passaporto, Eviatar Mosche Kipnis e Lilach Lea Havron, che non sono raggiungibili. Tajani ha ipotizzato che potrebbero essere stati presi in ostaggio o smarriti.

La guerra in Israele
Israele – adriatico24ore.it

Anche in Italia, in seguito all’attacco di Hamas, è stata intensificata la vigilanza sui possibili obiettivi sensibili, in particolare quelli legati alla cultura ebraica. Questa attenzione si estende anche alle ambasciate, ai consolati, agli aeroporti, alle sinagoghe, alle scuole ebraiche e alle aziende che operano nel Medio Oriente. Il ministero dell’Interno ha emesso disposizioni per aumentare i servizi di sicurezza e ha raccomandato di seguire le direttive delle autorità locali in caso di emergenza.

In Italia, la presenza ebraica ha radici antiche, testimoniata da numerose sinagoghe. Roma è la città più a rischio, con 17 sinagoghe e un antico ghetto. Le misure di sicurezza sono state rafforzate anche in altre città italiane con comunità ebraiche. Sinagoghe e siti culturali ebraici in varie regioni sono stati oggetto di attenzione, garantendo la loro sicurezza.

Il sostegno a Israele

La premier Giorgia Meloni ha ribadito la piena solidarietà del governo italiano a Israele e ha dichiarato che l’Italia lavorerà con i partner internazionali per coordinare il sostegno. Ha anche avuto una conversazione telefonica con il primo ministro libanese, Najib Mikati, ribadendo l’impegno dell’Italia per la sicurezza e la stabilità del Libano in questa situazione delicata.

Guerra Israele
Guerra Israele – adriatico24ore.it

Per quanto riguarda la sicurezza dei cittadini italiani in Israele, il Ministero degli Esteri ha emesso avvisi e consigli per coloro che si trovano nell’area interessata dal conflitto. Si consiglia di evitare spostamenti non strettamente necessari e di monitorare gli aggiornamenti forniti dalle autorità locali. Sono stati forniti anche numeri di emergenza per le ambasciate e i consolati italiani.

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