Bonus università private: ecco tutto quello che c’è da sapere, dall’importo all’iter di richiesta alla platea di beneficiari.
La scelta dell’università è essenziale nel percorso di vita di uno studente, e spesso le università private vengono escluse a priori per motivi economici. Questo ostacolo può essere superato grazie al bonus università private: ecco chi può richiederlo, quali sono le modalità di richiesta e gli importi.
Bonus università private
Quando si esce dal liceo e si deve scegliere il percorso universitario da seguire, la primissima scelta da fare riguarda la scelta della facoltà, in base alle proprie inclinazioni e ai propri sogni per il futuro. La scelta da fare subito dopo riguarda l’ateneo dove andare a studiare, tra quelli che offrono quel determinato percorso di studi, e a questo punto ci si trova spesso di fronte ad un bivio: università pubblica o privata? A far pendere l’ago della bilancia verso l’università pubblica è spesso l’aspetto economico, poichè la retta per entrare nelle università private è spesso un ostacolo difficile da superare.
Per andare incontro ai giovani (e alle loro famiglie) che vogliono iscriversi ad una università privata, arriva il Bonus università private, che viene riconosciuto sia per i corsi di laurea triennale e magistrale, sia per i dottorati e i master di primo e secondo livello. Si tratta di un bonus per detrazione fiscale, ossia che si può scaricare al momento della dichiarazione dei redditi. A richiederlo può essere sia lo studente stesso (se non risulta a carico della famiglia), che la sua famiglia, e ci sono alcuni requisiti da rispettare per poter beneficiare di questa agevolazione.
I requisiti richiesti
Per ottenere il bonus università private si deve avere un reddito complessivo inferiore a 120.000 euro annui. Come già detto, si tratta di un bonus per detrazione fiscale, e come tale consiste in uno sconto sulle tasse da pagare nella dichiarazione dei redditi, e il suo importo varia da facoltà a facoltà. Per esempio, se ci si iscrive ad una facoltà medico-sanitaria, il bonus può arrivare fino a 3.900 euro, mentre per gli indirizzi tecnico-scientifici arriva fino a 3.700 euro e per quelli umanistico-sociali arriva ad un massimo di 3.200 euro.
La cifra di cui si può beneficiare varia anche in base alla Regione di appartenenza, perchè al Nord questo bonus è più alto rispetto al Centro e al Sud, con una differenza media che può arrivare anche a 1.000 euro. Il bonus si può richiedere in sede di dichiarazione dei redditi e rappresenta un’opportunità concreta per permettere ai propri figli di studiare nell’ateneo dei loro sogni, di costruire il loro futuro e di permettergli di accedere a possibilità altrimenti irraggiungibili.