Grandi novità in termini di bonus. Ecco cosa c’è da sapere in merito alle volontà del governo di proporre un nuovo superbonus
Dalla pandemia di Sars-CoV-2 in poi, la situazione economica di molte famiglie italiane si è complicata. Il lavoro si è ridotto e rallentato, con conseguenze notevoli sullo stipendio e dall’altro i costi sono stati sempre gli stessi, laddove non sono addirittura aumentati. Lo scoppio della guerra tra Russia e Ucraina ha poi fatto schizzare alle stelle le bollette e i carburanti, andando a peggiorare ulteriormente una situazione già compromessa.
Proprio per sostenere le famiglie italiane nelle spese quotidiane, con un occhio di riguardo nei confronti dell’ambiente, il governo ha proposto diversi bonus economici. Per il prossimo futuro, però, il governo attuale sta pensando a riformulare un superbonus, finalizzato soprattutto alla riqualificazione edilizia ed energetica: ecco cosa dovete sapere.
Il governo sta pensando a un nuovo sistema di detrazioni per sostenere l’efficientamento energetico degli edifici, così come la sicurezza antisismica. A tal proposito, sono stati presentati due disegni di legge che ipotizzano le nuove normative delle detrazioni fiscali. Il primo è firmato dalla Lega, riflette quindi le idee della maggioranza e si suppone che troverà maggior supporto nel Governo. Il secondo è invece presentato dal Movimento Cinque Stelle ed è stato firmato dall’onorevole Agostino Santillo.
Il Ddl presentato dalla Lega ipotizza una detrazione del 60% per gli interventi di resa antisismica delle case, nonché per l’efficientamento energetico che consenta all’immobile di raggiungere la classe E entro il 2035 e la classe D entro il 2040. Si parla di un valore massimo di detrazione di 100mila euro, ripartiti in dieci anni.
Inoltre, la detrazione potrebbe raggiungere il 100% nel caso in cui gli interventi vengano realizzati sull’abitazione principale, da persone con un reddito di riferimento inferiore ai 15mila euro e su edifici in classe G. La detrazione potrà assumere la forma dello sconto in fattura o della cessione del credito, a seconda della preferenza del richiedente.
L’altro Ddl, invece, per tutti gli interventi oggi agevolati dal bonus ristrutturazioni propone un’aliquota di detrazione del 40%, con delle percentuali aggiuntive per i lavori sismici, nonché per quelli di miglioramento energetico degli edifici. Anche questo propone la detrazione al 100% per l’installazione di impianti solari fotovoltaici e termici o di impianti eolici di piccola taglia, nonché per l’installazione di strutture per la ricarica di veicoli elettrici e per tutti i lavori finalizzati ad eliminare le barriere architettoniche.