Assicurazione auto, l’aumento che preoccupa: una maxi stangata in arrivo per gli italiani, annunciando una pressione finanziaria sempre più onerosa sulle tasche degli automobilisti del Bel Paese.
Negli ultimi due anni, il prezzo medio delle assicurazioni auto in Italia è aumentato del 10,5%. A gennaio 2024, secondo l’IVASS, il costo medio di una polizza era di 389 euro, rispetto ai 352 euro di due anni prima. Questo significa che gli automobilisti italiani stanno pagando in media 37 euro in più per ogni veicolo assicurato.
Assicurazione auto: maxi stangata
Secondo Federcarrozzieri, questo aumento è principalmente dovuto al rincaro dei pezzi di ricambio per le auto, che ha causato un aumento dei costi per le compagnie assicurative in seguito ai sinistri. Tuttavia, ci sono anche altri fattori che contribuiscono a questo aumento dei premi assicurativi.
La questione delle assicurazioni auto è diventata un problema comune per gli italiani, specialmente con le nuove leggi sull’obbligo di assicurazione. Le associazioni dei consumatori avevano già sollevato l’allarme lo scorso gennaio in risposta al report dell’IVASS, attribuendo gli aumenti esagerati “alle irregolarità nel settore assicurativo”.
Questi aumenti continueranno per tutto l’anno e avranno un impatto significativo sulle tasche degli automobilisti italiani. Secondo quanto dichiarato dal Codacons, l’aumento delle tariffe Rc Auto comporterà una spesa aggiuntiva totale di 910 milioni di euro all’anno per gli automobilisti italiani.
Aumenti che preoccupano
Negli ultimi due anni, il costo medio delle assicurazioni auto è salito da 352 a 389 euro, un aumento del 10,5%. Questo aumento non è molto diverso da quello che si verifica in altri Paesi europei, dove si registrano anche aumenti significativi dei premi assicurativi.
Tuttavia, gli italiani si trovano tra coloro che pagano di più: solo Francia e Regno Unito hanno premi assicurativi auto più costosi dei nostri, superando i 600 euro all’anno. In Germania il costo medio è di 304 euro, in Spagna di 371 euro. Al contrario, ci sono Paesi come Grecia (145 euro), Ungheria (134 euro) e Polonia (120 euro) con tariffe più convenienti. Nonostante una diminuzione media degli incidenti, i premi assicurativi sono in aumento in tutta Europa.
Secondo Federcarrozzieri, gli aumenti delle tariffe dipendono principalmente dai costi di riparazione delle auto. Un’indagine condotta su un campione di circa 7.000 sinistri coperti da polizza RC auto ha rivelato che il 64% del costo totale è attribuibile ai pezzi di ricambio, mentre il 22% è relativo alla manodopera e il 12% ai materiali di consumo. Inoltre, l’uso di società di brokeraggio delle riparazioni ha contribuito ad aumentare i costi, allungando il processo di riparazione e impattando negativamente sulle tariffe assicurative.