Grande attenzione a questi contenitori alimentari per il loro alto contenuto di Bisfenolo A. È molto pericoloso per l’uomo!
Il Bisfenolo A, noto anche come BPA, è una sostanza chimica ampiamente discussa e oggetto di preoccupazione a livello globale. Questo composto organico è stato ampiamente utilizzato nell’industria chimica e della plastica per decenni, ma negli ultimi anni, sono emerse preoccupazioni significative riguardo alla sua sicurezza per la salute umana e l’ambiente.
Cos’è il Bisfenolo A (BPA)
Il Bisfenolo A è una sostanza chimica industriale con la formula chimica C15H16O2. È un composto organico che è stato scoperto per la prima volta nel 1891 ed è stato utilizzato in vari settori industriali, tra cui la produzione di plastica, resine e rivestimenti. Il BPA è noto per la sua capacità di indurire le resine plastiche e renderle resistenti al calore, alle macchie e agli agenti chimici, il che lo ha reso un componente popolare in molti prodotti di uso comune.
Dove si Trova il Bisfenolo A?
Il Bisfenolo A si trova in molti prodotti di plastica, rivestimenti, contenitori per alimenti e bevande, giocattoli per bambini, sigillanti dentali e persino nelle ricevute termiche. Questa sostanza chimica può migrare dai materiali in cui è contenuta e contaminare gli alimenti, le bevande e l’ambiente circostante. Ad esempio, le bottiglie di plastica, le lattine rivestite e i contenitori per alimenti possono rilasciare piccole quantità di BPA nei prodotti alimentari con cui entrano in contatto, aumentando il rischio di esposizione umana.
Perché l’Unione Europea è pronta a vietare il Bisfenolo A?
Negli ultimi anni, sono emerse preoccupazioni significative sulla sicurezza del Bisfenolo A per la salute umana. Numerose ricerche scientifiche hanno suggerito che l’esposizione al BPA può essere associata a una serie di problemi di salute, tra cui disturbi endocrini, disfunzioni ormonali, problemi riproduttivi e il rischio di sviluppare malattie croniche come il cancro, il diabete e le malattie cardiovascolari.
In risposta a queste preoccupazioni, l’Unione Europea ha adottato misure significative per regolamentare l’uso del Bisfenolo A. Nel 2011, l’UE ha vietato l’uso del BPA in biberon e altri prodotti per l’alimentazione dei neonati e dei bambini, riconoscendo il rischio potenziale per i gruppi più vulnerabili. Successivamente, nel 2018, l’Unione Europea ha incluso il BPA nell’elenco delle sostanze altamente preoccupanti (SVHC) in base al regolamento REACH, riconoscendo la sua pericolosità per la salute umana e l’ambiente.
La decisione più significativa, tuttavia, è stata presa nell’ambito del regolamento europeo sugli imballaggi in plastica (UE) 2018/852, che prevede il divieto dell’uso del BPA in alcuni tipi di materiali a contatto con gli alimenti a partire dal 1º gennaio 2020. Questa decisione riflette la crescente preoccupazione per l’esposizione al BPA attraverso i prodotti alimentari e le bevande e l’impegno dell’Unione Europea per garantire una maggiore sicurezza alimentare e la protezione della salute dei consumatori.