Il bonus conto corrente sarà attivo anche per il 2023: ecco come funziona, chi può richiederlo e come si ottiene.
Agevolazione attiva dal 2018, il bonus conto corrente permette di evitare gli oneri legati al mantenimento annuale del conto corrente, e rimane attivo anche per il 2023. Ecco come funziona.
Il bonus
Nonostante questo bonus sia attivo dal 2018, moltissimi cittadini non ne conoscono l’esistenza e non sono a conoscenza dei suoi dettagli. Vediamo nello specifico in cosa consiste questa agevolazione.
Il bonus conto corrente permette ai cittadini che ne beneficiano, di non pagare il mantenimento annuale del proprio conto corrente, di cui lo Stato italiano si assume la responsabilità di compensazione. Il bonus vuole aiutare quelle categorie di persone che versano in condizioni economiche e sociali sfavorevoli.
Usufruendo di questo bonus quindi non si dovrà pagare l’importo annuale di tenuta conto, e saranno eliminate anche le imposte di bollo e il canone mensile di gestione, oltre che le spese per l’emissione di bonifici e prelievi (sia in Italia che all’estero). Questa misura è stata studiata per rendere più accessibili le operazioni bancarie di base, e cercare contestualmente di eliminare il denaro contante per le transazioni quotidiane.
Purtroppo però, le operazioni gratuite non sono illimitate, sempre per tutelare la tracciabilità dei movimenti e non favorire una circolazione incontrollata di denaro contante. La legge del 2018 è stata molto chiara a riguardo: c’è un numero massimo di operazioni che non deve essere superato. Questo vuol dire che i beneficiari del bonus potranno prelevare, versare e fare bonifici solamente in numero limitato.
Per verificare l’ammontare esatto di queste limitazioni si consiglia di rivolgersi alla propria banca, in modo da massimizzare i benefici di questo bonus conto corrente e non rischiare di esagerare nelle operazioni bancarie.
I beneficiari
Questo bonus non può essere richiesto da tutti però. Questa misura economica è destinata solo a specifiche categorie di cittadini e per richiederla si devono presentare l’attestazione ISEE e la documentazione richiesta presso l’istituto di credito presso cui si ha il conto corrente. Nello specifico, l’ISEE deve essere inferiore a 11.600 euro, e non ci sono limiti di età per richiedere il bonus. L’attestazione ISEE aggiornata deve pervenire alla banca entro e non oltre il 31 maggio di ogni annualità.
Per quanto riguarda i pensionati, anche loro rientrano tra i potenziali beneficiari di questo bonus, ma solamente se il loro assegno previdenziale lordo è inferiore a 18.000 euro. A differenza dei cittadini lavoratori, i pensionati non devono presentare l’ISEE alla banca, e il bonus viene corrisposto automaticamente.