Nel corso del 2024, i costi dei pedaggi delle autostrade in Italia subiranno un aumento, come indicato dal Decreto Milleproroghe recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri.
Il 2024 si prospetta come un anno caratterizzato da aumenti in diversi settori, inclusi i trasporti. In particolare, le tariffe delle autostrade in Italia sono destinate a crescere del 2,3% nel nuovo anno.
Il rincaro delle tariffe autostradali è stabilito dal Decreto Milleproroghe, approvato dal Consiglio dei Ministri. Secondo la comunicazione ufficiale di Palazzo Chigi riguardante le tariffe della rete autostradale italiana: “Nell’attesa degli aggiornamenti convenzionali, le tariffe autostradali sono aumentate del 2,3%, in linea con l’indice d’inflazione (Nadef) per l’anno 2024. Eventuali correzioni rispetto a tali incrementi tariffari, in eccesso o in difetto, saranno definite con l’aggiornamento dei Pef“.
Le regolazioni relative agli aumenti tariffari ai caselli autostradali, che possono essere superiori o inferiori, saranno successivamente definite attraverso l’aggiornamento di ciascun Piano Economico Finanziario (Pef). Questo aumento tiene conto dell’implementazione degli investimenti pianificati e di altri parametri, con variazioni percentuali a seconda della concessionaria responsabile della gestione delle diverse sezioni autostradali per conto dello Stato.
Le reazioni negative all’annuncio degli aumenti dei pedaggi non si sono fatte attendere, con il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, che esprime il suo dissenso. Rienzi sottolinea che, dopo gli aumenti nei settori dell’RC Auto, della telefonia e delle spese alimentari, gli italiani dovranno ora considerare anche gli incrementi delle tariffe autostradali come una nuova voce di spesa, senza un corrispondente miglioramento dei servizi offerti agli utenti.
Si prevede un lieve aumento dei costi per gli automobilisti italiani, con i pedaggi lungo le autostrade A24-A25 Roma-L’Aquila-Teramo e diramazione Torano-Pescara destinati a subire un aumento. Per quanto riguarda i tratti gestiti dalla concessionaria Autostrada del Brennero, le tariffe hanno subito un solo aumento tra il 2014 e il 2023.
Fino al 2018, gli aumenti dei costi dei pedaggi erano praticamente automatici in Italia, ma dopo il tragico crollo del Ponte Morandi a Genova, gli incrementi erano stati essenzialmente congelati per quattro anni. A partire da gennaio 2023, tuttavia, si sono verificati aumenti con l’approvazione del Governo.
Come consuetudine, il decreto contiene varie disposizioni, tra cui la proroga al 31 dicembre 2024 del divieto di circolazione dei veicoli a motore delle categorie M2 e M3 utilizzati per il trasporto pubblico locale alimentati a benzina o gasolio con caratteristiche antinquinamento Euro 2. Per tali veicoli è prevista la possibilità di derogare al divieto di circolazione.
Inoltre, il decreto prevede la proroga al 31 dicembre 2024 per l’adempimento delle disposizioni relative al finanziamento degli interventi per lo sviluppo dell’aeroporto di Firenze. Il termine per l’applicazione delle disposizioni relative a interventi finanziati con risorse del Pnrr e del Pnc per le procedure di affidamento semplificate per l’incentivazione degli investimenti pubblici è stato prorogato al 30 giugno dell’anno successivo.