I bonus acqua e colonnine elettriche aiuteranno moltissimi cittadini italiani: ecco come funzionano e chi può richiederli.
Gli sconti fiscali continuano e la Legge di Bilancio 2024 ne ha confermati alcuni, eliminati altri e introdotti di nuovi. Tra i ritorni c’è il bonus per l’acquisto e l’installazione delle colonnine elettriche, mentre tra le novità spicca il bonus acqua. Ecco come funzionano e chi può richiederli.
La Legge di Bilancio 2024 ha confermato alcuni bonus attivi nel 2023, e tra tutti è stato molto apprezzato il bonus dedicato a chi ha acquistato e installato le colonnine elettriche per la ricarica dei veicoli elettrici. Il bonus colonnine è stato riconfermato anche per l’anno in corso con un budget che supera i 70 milioni di euro. Tra le novità più apprezzate invece c’è il bonus acqua, che invece funziona con la percentuale del credito d’imposta. Il 7 marzo scorso l’Agenzia delle Entrate ha spiegato tutti i dettagli operativi dei due bonus, i termini e le modalità per la presentazione delle domande.
Il margine per ottenere le agevolazioni è ancora ampissimo, visto che la previsione del Governo consisteva in 87,5 milioni di euro da dedicare ai bonus, e che attualmente solo 17,5 milioni sono stati usati. Tutte le informazioni inerenti sia il bonus colonnine elettriche che il bonus acqua possono essere trovate sul sito dell’Agenzia delle Entrate, ma di seguito ne spieghiamo le caratteristiche principali e i termini di presentazione delle domande.
Per presentare la domanda volta ad usufruire del bonus colonnine si ha tempo fino al 20 giugno 2024. La domanda si può presentare in via telematica tramite il sito di Invitalia, andando nella sezione dedicata al bonus, chiamata “Colonnine di ricarica elettrica”. Qualsiasi tipo di problema, tecnico e non, deve essere segnalato tempestivamente a Invitalia, che si occuperà di gestirlo entro i termini della domanda. Allo stesso modo, per avere informazioni aggiuntive e chiarimenti circa gli interventi idonei per la riscossione del bonus e i costi di connessione alla rete elettrica, si può mandare una PEC a Invitalia.
Il bonus acqua invece è una novità assoluta, ed è dedicato a migliorare i sistemi di gestione della qualità dell’acqua nei rubinetti domestici. L’obiettivo finale di questo bonus è ridurre il consumo di plastica passando per la razionalizzazione dell’uso dell’acqua. Il bonus funziona, come già accennato, con il credito di imposta, che è stato fissato al 50% delle spese sostenute tra il 1 gennaio 2021 e il 31 dicembre 2023 sull’acquisto e sull’installazione di qualsivoglia sistema di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e simili.