Puoi ricevere fino a 800 euro dall’INPS grazie al bonus genitori separati e divorziati: ecco come fare e chi può farlo.
I genitori divorziati e separati con un reddito basso possono ricevere dall’INPS fino a 800 euro grazie al bonus a loro dedicato. Ecco come funziona e chi può richiederlo. Le domande si chiuderanno il 31 marzo 2024, affrettati!
Il bonus genitori separati e divorziati è un’agevolazione destinata a questa categoria di genitori nel caso in cui uno dei due genitori non ha pagato l’assegno di mantenimento all’altro per difficoltà economiche derivate dalla pandemia di Covid-19. L’importo non è fisso, ma varia in base alla somma che non è stata corrisposta, e può arrivare fino ad un tetto massimo di 800 euro. A gestire i pagamenti sarà l’INPS, e chi vuole può fare domanda sul sito dell’Istituto entro e non oltre il 31 marzo 2024.
Per accedere al sito dell’INPS c’è bisogno dello SPID o di altra identità digitale e cercare il servizio denominato “contributo per i genitori separati o divorziati per garantire la continuità dell’erogazione dell’assegno di mantenimento” nella sezione per le prestazioni non pensionistiche. Tutti i dati inseriti all’interno della domanda verranno verificati dall’Istituto e, se è tutto corretto, verrà calcolato l’importo da corrispondere.
La cifra varia in base all’importo dell’assegno di mantenimento che non è stato versato, ma comunque il bonus non può superare gli 800 euro mensili per i beneficiari. Il pagamento avverrà in un’unica soluzione e può coprire al massimo 12 mensilità. Per questo bonus sono stati stanziati finanziamenti per 10 milioni di euro, e l’indennizzo verrà corrisposto fino all’esaurimento totale dei fondi previsti dal Governo. Vediamo ora nel dettaglio chi può fare domanda e quali sono i requisiti per accedere al bonus.
I beneficiari di questo bonus sono, come suggerisce il nome, i genitori separati o divorziati non conviventi con un reddito inferiore a 8.174 euro. Affinchè il bonus venga riconosciuto, come già anticipato, il genitore che ne fa richiesta doveva convivere con dei figli minorenni (o maggiorenni con disabilità grave) durante la pandemia di Covid-19, e non aver ricevuto l’assegno di mantenimento da parte dell’altro genitore, non convivente. Inoltre, per rendere idonei alla concessione del bonus, è necessario che al genitore inadempiente sia sopraggiunta una difficoltà economica tale da non riuscire a pagare il mantenimento.
Nello specifico, questa difficoltà viene accordata se il genitore inadempiente ha cessato, sospeso o ridotto la sua attività lavorativa per almeno 90 giorni a partire dall’8 marzo 2020, oppure se nel 2020 il suo reddito è stato inferiore di almeno il 30% rispetto all’anno precedente. Solo nella concomitanza di questi fattori, lo Stato riconoscerà l’indennizzo del bonus al genitore che doveva ricevere il mantenimento.