Sai che puoi chiedere fino a 2500 euro alla tua azienda? Ecco tutti i bonus segreti di cui forse non sei a conoscenza.
Negli ultimi anni il sistema di bonus ideato dal Governo Meloni ha aiutato molte famiglie nell’affrontare una situazione economica in continuo trambusto, sia a causa dell’inflazione che della guerra, del caro bollette e dei tassi di mutuo. Però ci sono ancora dei bonus che non tutti conoscono, e che si possono richiedere alla propria azienda. Eccoli qui.
Attualmente, mettendo insieme tutti i bonus in vigore, ogni lavoratore dipendente può chiedere al proprio datore di lavoro una somma media di 1.200 euro l’anno, che in alcuni casi può arrivare anche a 2.500 euro annui. Questi bonus sono iniziative di welfare con interventi pubblici, di cui però pochissimi lavoratori sono a conoscenza. In buona sostanza quindi, ci sono fondi disponibili che non vengono sfruttati appieno.
Non si tratta dei bonus promossi dal Governo, ma dai piani di welfare aziendale delle imprese che, se combinati con l’offerta pubblica di bonus e agevolazioni, può portare ad un aiuto concreto e maggiore dei singoli lavoratori da parte delle aziende. Il problema è che per richiedere questi bonus, bisognerebbe prima conoscerli, e qui c’è un dato, documentato dal Rapporto Welfare Index PMI di Generali, davvero preoccupante.
Il dato allarmante è che solamente il 10% dei lavoratori dipendenti conosce il numero (e le caratteristiche) di tutti i bonus pubblici a cui può realmente accedere. A sorprendere poi, è il fatto che questa ignoranza riguarda ben l’88% dei Manager delle Risorse Umane. Nello specifico, esistono bonus “segreti” che possono essere sfruttati anche da chi non ha una condizione economica minima, quindi parliamo di lavoratori dipendenti con un ISEE medio, che può superare anche i 40.000 euro.
Il fatto che l’82% dei lavoratori non sia a conoscenza di queste opportunità, e che non lo siano il 74% degli HR Manager, è davvero un gran problema, perchè vuol dire che i primi non possono usufruire di bonus che gli spetterebbero, e che i secondi non possono assistere nel modo corretto i dipendenti dell’azienda per cui lavorano.
Per cercare di rimediare a questa situazione ci si può rivolgere a dei provider di welfare aziendali, perchè il loro lavoro consiste nel mettere a disposizione delle aziende e dei lavoratori una soluzione tecnologicamente avanzata, che permetta loro di superare tutte le difficoltà delle procedure burocratiche relative ai bonus pubblici, integrando questi ultimi al welfare aziendale.
Questa soluzione rappresenterebbe un vantaggio per i lavoratori dipendenti, e un’opportunità per le aziende che vogliono stare dalla parte dei propri lavoratori senza gravare sui bilanci aziendali, ma sfruttando appieno le opportunità offerte dal Governo. Se il tuo datore di lavoro non è a conoscenza di questa soluzione, puoi suggerirla tu, e iniziare insieme un percorso di consapevolezza e informazione.