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Economia

Bonus stipendio ai lavoratori della ristorazione: ecco come funziona

Ecco come funziona il bonus stipendio ai lavoratori della ristorazione e del turismo: chi può riceverlo, che importo ha e come fare domanda.

Bonus dipendenti ristorazione – Adriatico24ore.it

La nuova Legge di Bilancio 2024 ha introdotto un bonus stipendio del 15% ai lavoratori della ristorazione e del turismo, una categoria poco considerata finora. Vediamo insieme in cosa consiste, a chi spetta e come riceverlo.

Un passo indietro

La necessità di un nuovo bonus nel settore del turismo e della ristorazione nasce dal fatto che, mentre era attivo il Reddito di cittadinanza, la manodopera in questi settori scarseggiava parecchio. Il motivo è da ricercare nello stipendio medio decisamente basso per i lavoratori della ristorazione e del turismo, per cui era più remunerativo e conveniente il Reddito di cittadinanza rispetto al lavoro (spesso sfiancante e dai turni pesantissimi) in uno dei due settori in oggetto.

Proprio a causa di questa disparità tra il Reddito di cittadinanza e lo stipendio medio dei settori ristorazione e turismo, molti datori di lavoro hanno dichiarato di non aver trovato manodopera sufficiente (o sufficientemente qualificata) per le loro attività. E’ in questo quadro complesso e articolato che si piazza il nuovo bonus stipendio del 15% ai lavoratori del settore della ristorazione e del turismo.

Bonus stipendio ai lavoratori

Baristi e ristorazione – Adriatico24ore

La nuova Legge di Bilancio 2024 introduce quindi un trattamento integrativo speciale che riguarda il lavoro notturno, il lavoro straordinario e il lavoro durante i giorni festivi, riservato esclusivamente ai lavoratori impiegati nella ristorazione e nel turismo. Si tratta quindi di un bonus che vuole incentivare il lavoro durante le ore notturne, i giorni festivi e fuori dall’orario classico, dando in cambio un aumento dello stipendio pari al 15%.

Questo bonus sarà attivo per i mesi di stipendio fino a giugno di quest’anno, e il 15% viene calcolato sul totale dello stipendio lordo, utile ai fini previdenziali, in misura pari alle ore notturne, straordinarie o festive in cui si è lavorato. In realtà questo tipo di bonus non è una novità assoluta nella sua forma generale, piuttosto lo è in questo settore. La cosa positiva è che i soldi guadagnati grazie a questo bonus non concorrono alla formazione del reddito complessivo del lavoratore, anche se compaiono nella Certificazione Unica.

Receptionist e hotellerie – Adriatico24ore

A beneficiarne sono tutti gli operatori del settore della ristorazione e del turismo, quindi baristi, camerieri, bagnini, receptionist, ecc. L’unico vincolo che è stato posto al bonus riguarda il reddito del lavoratore, che deve essere inferiore a 40.000 euro annui. Per richiedere il bonus al proprio datore di lavoro, si deve presentare una domanda allo stesso, in cui viene indicato il reddito da lavoro in riferimento all’anno 2023.

La domanda va presentata al datore di lavoro perchè sarà lui ad anticipare il surplus del lavoratore dipendente, per poi recuperare la somma versata tramite conguagli fiscali.