Il bonus trasporti 2024 cambia veste e con la nuova misura lo puoi richiedere solo così: gli italiani sono delusi.
Con l’esaurimento delle risorse destinate al terzo trimestre del 2023, il bonus trasporti del 2024 subirà un drastico cambiamento. Questo significa che chi vorrà richiederdelo potrà farlo solo in un modo.
Cosa succede al bonus trasporti 2024?
L’esecutivo ha deciso di non rinnovare l’agevolazione per l’anno successivo, sostituendola con una misura più restrittiva e focalizzata su una platea di beneficiari più limitata.
Fino al 2023, il bonus trasporti richiedeva un unico requisito: un reddito personale inferiore a 20.000 euro per il richiedente. Questo criterio ha reso il beneficio ampiamente accessibile agli studenti di ogni età, privi di reddito proprio. L’Isee del nucleo familiare o il reddito degli altri conviventi risultava irrilevante; ciò che contava era esclusivamente il reddito del richiedente.
Lasciamo alle spalle questo tipo di bonus trasporti, poiché nel 2024 subirà una trasformazione radicale. Vediamo insieme le novità. L’unica modalità per ottenere l’abbonamento ai mezzi pubblici gratuitamente sarà l’acquisto con la carta “Dedicata a te”, riservata esclusivamente alle famiglie con Isee inferiore a 15.000 euro. Tuttavia, nessun membro del nucleo familiare può essere beneficiario di altri sussidi, come cassa integrazione o indennità di disoccupazione, per avere diritto alla carta.
È importante sottolineare che, sebbene la carta “Dedicata a te” sia stata originariamente concepita per sostenere le famiglie nell’acquisto di beni di prima necessità e alimentari, dal prossimo anno sarà utilizzabile anche per l’acquisto di carburante e abbonamenti per i trasporti pubblici.
Quali sono le regole per il bonus nel 2024?
Il bonus trasporti del 2024 sarà limitato esclusivamente ai titolari di questa carta. Il nuovo beneficio sarà completamente diverso da quelli degli anni precedenti, con un accesso riservato a pochi privilegiati. Inizialmente concepito per mitigare l’impatto delle bollette sul reddito delle famiglie, già nel 2023 si erano verificati cambiamenti significativi, con la riduzione della platea dei beneficiari a coloro che nel 2022 avevano un reddito non superiore a 20.000 euro (rispetto ai 35.000 euro dell’anno precedente).
La base dell’incentivo, nel 2023, rimane lo sconto sugli abbonamenti per i mezzi pubblici, pari a 60 euro. Cambiano però i requisiti per accedere al bonus: rispetto alla versione precedente, l’incentivo potrà essere richiesto solo da una ristretta cerchia di beneficiari.
Le regole del bonus trasporti 2023 sono stabilite dal decreto legislativo Carburanti, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 14 gennaio 2023. I dettagli operativi per la richiesta saranno definiti successivamente da un decreto attuativo congiunto dei Ministeri del Lavoro, dell’Economia e dei Trasporti.
Il buono contiene il nome del beneficiario e può essere utilizzato per l’acquisto di un solo abbonamento. Non è cedibile, non costituisce reddito imponibile e non influe sul calcolo del valore dell’indicatore Isee.
Il bonus trasporti può essere richiesto dalle persone fisiche che nel 2022 hanno percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro. Questo rappresenta un significativo cambiamento rispetto alla prima versione, che consentiva richieste fino a 35.000 euro.
Per il bonus trasporti 2024, non essendo un voucher come nelle precedenti edizioni, non sarà necessario presentare domanda. Sarà sufficiente pagare l’abbonamento ai trasporti pubblici locali utilizzando la carta “Dedicata a te”. Questo approccio, tuttavia, solleva interrogativi sulla necessità di un rifinanziamento del bonus trasporti anche nel 2024, considerando che l’utilizzo della carta ridurrà i fondi disponibili per beni di prima necessità.