Ecco come viene fatto il calcolo della pensione in base al sistema retributivo, contributivo e al sistema misto. Tutti i casi.
Quando si è in procinto di andare in pensione viene normale domandarsi a quanto ammonterà il proprio assegno, e fare il calcolo non è un’operazione semplicissima, soprattutto a causa delle continue modifiche che il nostro sistema pensionistico subisce. Ecco come avviene il calcolo.
Calcolo della pensione
In Italia la pensione è continuamente soggetta a modifiche e ritocchi, e non sembra esserci mai una regola definitiva. Questo causa non pochi dubbi e domande in chi sta per andare in pensione e vuole sapere a quanto ammonterà il proprio assegno, quando potrà andare in pensione e con quali vincoli e soprattutto con quale sistema verrà calcolato. Infatti, non c’è un modo univoco di calcolare l’ammontare della pensione, ma ne abbiamo ben 3: il sistema retributivo, il sistema contributivo e il sistema misto.
Questo è dovuto, come già accennato, ai continui cambiamenti che il sistema pensionistico italiano ha subito nel corso degli anni. Infatti, fino al 1995 la pensione veniva calcolata unicamente secondo il sistema retributivo. Successivamente questo è stato sostituito dal sistema contributivo e, l’unione dei due (ossia tutti quei casi ibridi che si sono trovati nel mezzo della transizione), ha generato il sistema di calcolo misto. Quali sono però le differenze tra questi metodi di calcolare la pensione? Vediamole insieme.
Sistemi retributivo, contributivo e misto
Il sistema retributivo è quello più datato nel tempo, che era in vigore prima del 1995 e che tutt’ora abbraccia i lavoratori che hanno iniziato a versare i contributi prima di quell’anno. Questo sistema di calcolo è il più conveniente per i lavoratori, poichè la loro pensione viene calcolata in base alla retribuzione ricevuta (quindi a uno stipendio maggiore corrisponde una pensione più alta). Si usa questo metodo per calcolare la pensione di chi ha versato più di 18 anni di contributi prima del 1995, solo fino al 31 dicembre 2012 (tutti gli anni successivi vengono calcolati con il metodo contributivo).
Chi invece ha iniziato a lavorare dopo il 1996 viene chiamato contributivo puro, poichè è interessato solamente dal calcolo per sistema contributivo. Questo è meno vantaggioso per i lavoratori, perchè la pensione viene calcolata in base all’importo dei contributi versati (e non più degli stipendi, che erano più alti). Infine, il sistema di calcolo misto viene applicato a chi ha meno di 18 anni di contributi versati entro il 31 dicembre 1995. Per questa fascia di lavoratori, si usa il metodo retributivo per tutti gli anni di contributi precedenti al 1995, mentre si usa il metodo contributivo per tutti gli anni di contributi successivi al 1995.