Quest’anno vedremo il cambio del 730, diremo addio al vecchio modello precompilato e ne vedremo uno nuovo. Ecco le differenze.
La riforma fiscale passa anche per il modello 730 precompilato, che a partire da quest’anno assumerà una veste nuova, più snella e intuitiva. Ecco quali sono le differenze con il vecchio modello e come si deve fare per la dichiarazione dei redditi nel 2024.
Cambio del 730
Dalla prossima dichiarazione dei redditi i cittadini italiani dovranno usare un nuovo modello, e dire addio al 730 precompilato usato finora. Stando all’annuncio del direttore dell’Agenzia delle Entrate Ernesto Maria Ruffini, “la nuova procedura sarà più snella e semplificata”, e per i cittadini sarà molto più facile fare la dichiarazione dei redditi rispetto al passato, perchè il nuovo modello è più intuitivo e semplice.
Il nuovo modello è previsto a partire da maggio e sarà rivolto unicamente ai lavoratori dipendenti e ai pensionati, in via sperimentale. Se il suo funzionamento dovesse rivelarsi così agevole come viene descritto, in futuro si apriranno le sue porte anche agli intermediari e agli autonomi, ma per ora sono solo due le categorie che lo utilizzeranno. Eccezionalmente per il 2024 però, trattandosi di un anno di passaggio e di transizione, sarà possibile per i cittadini continuare ad usare il vecchio modello precompilato. Ma in cosa differiscono i due, e cosa cambia effettivamente da maggio? Vediamolo insieme.
Le novità del nuovo modello
Il nuovo modello di 730, a differenza del vecchio, non dovrà essere compilato manualmente, ma si dovrà semplicemente confermare. Infatti, per i dipendenti e i pensionati, il modello verrà compilato automaticamente con le informazioni in possesso dell’Agenzia delle Entrate, e gli utenti dovranno solo confermare o meno gli importi e le date. In caso ci fosse qualcosa da modificare, i cittadini potranno eseguire la modifica con una procedura guidata.
Ruffini specifica che il percorso guidato di modifica non richiederà l’individuazione dei campi del modello dichiarativo e avrà un linguaggio semplificato. Quindi, da quanto si capisce, il percorso guidato farà delle domande al contribuente circa le spese da lui sostenute (mutuo, ristrutturazione, spese sanitarie, ecc.) e le risposte date verranno inserite automaticamente nella sezione apposita dal sistema stesso, con i relativi codici. Stando così le cose, dovrebbe essere davvero semplice fare la dichiarazione dei redditi, ma per averne conferma non ci resta che aspettare maggio.
I vantaggi di questo nuovo modello non si fermano qui, poichè visto che i dati vengono inseriti direttamente dall’Agenzia delle Entrate, questi non saranno più soggetti ai controlli, il che snellisce parecchio l’iter fiscale. Questo risultato è stato reso possibile dal Decreto dell’8 gennaio 2024 “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari”.