Le autorità stanno considerando la possibilità di aumentare il livello di allerta da giallo ad arancione a causa dell’attività sismica nella regione dei Campi Flegrei.
Le istituzioni si stanno attualmente occupando della situazione dopo le valutazioni della commissione Grandi Rischi. La situazione dell’attività vulcanica collegata al bradisismo sembra in costante cambiamento, e anche se l’ultimo rapporto non ha segnalato alcun pericolo immediato, si sta prendendo in considerazione l’idea di innalzare il livello di allerta a arancione.
Nel frattempo, in Parlamento si sta discutendo la revisione del decreto approvato per affrontare l’emergenza nei Campi Flegrei. Il Ministro della Protezione Civile, Nello Musumeci, ha commentato l’ipotesi di un nuovo livello di allerta con queste parole: “L’attività vulcanica legata al bradisismo sta chiaramente evolvendo. Se questa tendenza dovesse continuare, non possiamo escludere il passaggio all’allerta arancione. Il governo, in collaborazione con le autorità locali e gli esperti scientifici, sta monitorando attentamente la situazione. La prevenzione è la chiave, e la prudenza non è mai eccessiva.”
Attualmente, il sistema nazionale di Protezione Civile sta intensificando tutte le misure relative ai rischi sismici e vulcanici nell’area flegrea, valutando la possibilità di alzare il livello di allerta.
Francesca Bianco, direttrice del Dipartimento Vulcani dell’Ingv, ha commentato la situazione dei Campi Flegrei, dove a settembre si sono verificate fino a quaranta scosse al giorno: “Non possiamo affermare con certezza la presenza di magma in superficie, ma non possiamo escludere questa eventualità nella futura evoluzione della crisi bradisismica in atto. Sintomi di un possibile cambiamento potrebbero essere terremoti che si verificano in superficie o eventi a bassa frequenza, anche se al momento non abbiamo segnalato tali eventi. Quello che abbiamo registrato è un significativo aumento del numero di scosse sismiche e una costante elevazione del suolo.”
Mentre attendiamo di vedere come si svilupperà la situazione dell’attività vulcanica, i sindaci di Napoli, Gaetano Manfredi, di Pozzuoli, Luigi Manzoni, e di Bacoli, Josi Gerardo Della Ragione, hanno emesso una dichiarazione congiunta. Hanno confermato che al momento il livello di allerta rimane giallo per il rischio vulcanico, ma hanno deciso di rafforzare i sistemi di monitoraggio per garantire la sicurezza dei cittadini. “Sappiamo di dover convivere con il bradisismo e il fenomeno vulcanico, anche in momenti difficili come questo. L’attenzione del governo e delle autorità centrali ci dà sicurezza, e continueremo a occuparci del nostro territorio con impegno costante.”
Il bollettino settimanale sull’attività dei Campi Flegrei rilasciato dall’Osservatorio Vesuviano nel periodo dal 23 al 29 ottobre 2023 non ha rilevato elementi che suggeriscano significative evoluzioni a breve termine nell’attività vulcanica. Nonostante ciò, le istituzioni non hanno intenzione di abbassare la guardia e stanno valutando le prossime mosse per prevenire potenziali rischi e proteggere i residenti nella zona soggetta all’attività sismica.