Se stai pensando di arruolarti, stai attento a questo ostacolo inaspettato: una delle tue passioni potrebbe metterti i bastoni tra le ruote
Sei pronto a metterti in gioco e perseguire la tua passione per la carriera militare? Bene, se ti senti pronto vuol dire che ti sei informato a fondo, ma forse câè un piccolo dettaglio che non hai ancora considerato, uno di quelli che potrebbe fare la differenza.
No, non parliamo della tua resistenza fisica o delle tue capacità logiche, o dei requisiti indispensabili di età e livello di istruzione. Parliamo di qualcosa che hai deciso di mettere sulla tua pelle, forse in un momento di ribellione, o forse perchÊ rappresenta una parte di te, o forse perchÊ è legato ad un ricordo molto speciale.
Ebbene sĂŹ, parliamo dei tatuaggi. Spesso malvisti in alcuni luoghi lavorativi e causa di molte diatribe, ma ti sei mai chiesto come si incastrano nel mondo militare? Negli ultimi anni, la domanda ha acceso dibattiti e generato controversie legali. Ă davvero giusto che un tatuaggio possa essere un ostacolo per entrare nellâesercito?
Il fulcro della discussione si concentra sulla visibilitĂ o meno del tattoo una volta indossata lâuniforme: il regolamento specifico per lâesercito viene delineato nella âDirettiva sulla Regolamentazione dellâapplicazione di tatuaggiâ, del 2012, anche se il parere del Consiglio di Stato, come vedremo, può essere dirimente.
Per farla breve, lâuniforme dellâEsercito italiano non è solo un capo dâabbigliamento: è un simbolo ed unâespressione di valori fondamentali. E, ovviamente, tutti devono apparire uniformi in essa â da qui il termine âuniformeâ: la divisa non dovrebbe essere offuscata o snaturata da elementi come tatuaggi o piercing visibili.
Cosa significa ciò nella pratica? Lo Stato Maggiore dellâEsercito mette il veto su tatuaggi e piercing che sono visibili quando indossi lâuniforme, e quindi in zone come il viso, le dita ed il collo. La faccenda si complica con la divisa estiva: un tattoo sullâavambraccio potrebbe non essere un problema in inverno, ma in estate⌠è una storia diversa!
Oltre a queste regole generali riguardanti il decoro in divisa, ci sono tatuaggi assolutamente âno-goâ, indipendentemente da dove siano posizionati. Questi includono riferimenti osceni, sessuali, razzisti, o qualsiasi cosa che possa danneggiare lâimmagine delle Forze Armate e delle istituzioni italiane.
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ribadisce le linee guida dellâEsercito, con un focus sulla direttiva precedentemente citata. In pratica, la sentenza stabilisce chiaramente che i tatuaggi visibili sono un grande no, a meno che non siano situati in una zona sempre coperta dallâuniforme e non contengano immagini o messaggi proibiti.
Una sentenza precedente aveva però offerto una prospettiva leggermente diversa, sottolineando che la mera visibilitĂ di un tatuaggio non dovrebbe essere motivo di esclusione automatica. La Commissione di concorso dovrebbe valutare ogni caso individualmente, basandosi sul decoro e lâimmagine dellâistituzione.
In sintesi, se hai intenzione di intraprendere una carriera militare e hai un tatuaggio, è meglio fare una doppia verifica. La tua passione per la divisa potrebbe incontrare qualche ostacolo inaspettato!