Notizie non buone per coloro che hanno debiti col fisco. Termina la sospensione dei pagamenti delle cartelle esattoriali.
Molti cittadini hanno tirato nell’ultimo anno un sospiro di sollievo. Bonus e agevolazioni hanno consentito a molte famiglie di riprendersi dopo il periodo di pandemia, ma per molti è arrivato il momento di pagare.
Sospensione dei pagamenti delle cartelle esattoriali
A seguito della pandemia di Covid-19, molte famiglie si sono trovate in serie difficoltà economiche. Il governo è intervenuto il più possibile, fornendo bonus e sussidi per tutti i nuclei familiari con redditi bassi e molte famiglie hanno avuto modo di allentare un po’ la cinghia, stretta nei mesi precedenti. Durante tutta la pandemia, infatti, sono tantissime le aziende che si sono trovate a dover chiudere e, di conseguenza, molte persone hanno perso il lavoro in un periodo molto difficile, durante il quale trovare un nuovo impiego era a dir poco impossibile.
Gli Italiani sono così riusciti a riprendersi, grazie anche a un’agevolazione in particolare sempre in vigore, che ha permesso la sospensione dei pagamenti delle cartelle esattoriali fino al 4 settembre 2023. Ma vediamo insieme di cosa si tratta e cosa è dovuto a partire da questa data.
Cosa si deve pagare
Ogni anno a partire dal 1° agosto e per tutto il mese entra in vigore la cosiddetta sospensione feriale. Durante questo lasso di tempo, come definito dall’articolo 1 della legge 742/1969, vengono congelati i termini di pagamento per le irregolarità.
Oltre ciò, la legge di bilancio 2023 ha portato ulteriori novità a favore dei cittadini in debito nei confronti del fisco. In primo luogo è stato deciso lo stralcio per le cartelle precedenti al 2015 con importi inferiori ai 1000 Euro, aggiungendo poi ulteriori proroghe e scadenze.
Agevolazioni, come già accennato, senza dubbio utilissime per i cittadini. Ma a partire dal 4 settembre riprendono i pagamenti e quindi saranno dovuti alcuni importi. Nel dettaglio, i pagamenti che riprendono riguardano per lo più le irregolarità che beneficiano della cosiddetta definizione agevolata, riportata nella legge di bilancio 2023.
Secondo il provvedimento c’è la possibilità di pagare le sanzioni in misura ridotta tra il 3% e il 10%, a seconda dei casi specifici, per tutti gli avvisi bonari con scadenza prima del 1 gennaio 2023 o recapitati dopo tale data.
Proprio come gran parte degli italiani, che sono tornati dalle ferie i primi giorni di settembre, a partire dal 4 settembre finirà anche il periodo di ferie per i pagamenti.
Per conoscere lo stato della propria situazione è sufficiente accedere al sito dell’agenzia delle entrate o recarsi presso uno degli uffici dedicati al pubblico.