Caso Fagioli, Fabrizio Corona ha deciso di buttare un’altra super bomba. Ci sono altri nomi di calciatori coinvolti.
Nell’ambito del caso Fagioli sulle scommesse illegali che coinvolge il calciatore juventino Nicolò Fagioli, Fabrizio Corona ha dichiarato che non è l’unico protagonista di questa vicenda. Secondo il noto personaggio mediatico, un altro calciatore, attualmente in Nazionale e con una carriera all’estero, è coinvolto in questa indagine. Corona ha annunciato che svelerà il nome del secondo giocatore.
Caso Fagioli e le sue pratiche sui social media
Il nome di Fagioli è emerso in un’inchiesta condotta dalla procura di Torino sulle scommesse online. Fabrizio Corona sostiene di aver anticipato il coinvolgimento di Fagioli sul suo canale Telegram lo scorso agosto, anche se inizialmente non ne aveva fatto il nome. L’accusa principale riguarda il contatto di Fagioli con alcune ragazze su Instagram, una pratica comune tra molti giovani calciatori.
Tuttavia, l’aspetto più preoccupante riguarda la sua presunta dipendenza dalle scommesse e dal gioco d’azzardo, definito come “ludopatia”.
Fabrizio Corona lancia la bomba sugli altri calciatori
Fabrizio Corona ha affermato che Fagioli non è l’unico calciatore coinvolto in queste attività nel campionato italiano, soprattutto tra i giocatori ancora in attività. Entro le prossime settimane, Corona rivelerà il nome del secondo calciatore coinvolto, il quale è molto più famoso di Fagioli e attualmente gioca all’estero. Non solo avrebbe scommesso, ma lo avrebbe fatto anche sulla sua stessa squadra mentre era in panchina.
Corona ha sostenuto che quando ha diffuso questa notizia cinque mesi fa, aveva informazioni dettagliate sul coinvolgimento di Fagioli, inclusi i suoi debiti con individui problematici. Tuttavia, secondo Corona, la Juventus aveva scelto di non prendere provvedimenti, nonostante fosse a conoscenza della ludopatia del giocatore e del suo comportamento di scommettitore compulsivo.
Questo pone delle responsabilità non solo su Fagioli, ma anche sulla società calcistica.
La ludopatia e la mancata sospensione di Fagioli
È importante notare che, anche se le accuse riguardanti il calciatore risalgono ad agosto, non sembra che il calciatore sia stato mai messo fuori rosa, né che gli sia stata diagnosticata una ludopatia. L’inchiesta della procura di Torino si è inizialmente concentrata sui bookmakers, ma il giocatore rischia fino a tre anni di squalifica, se dimostrata la sua colpevolezza. Tuttavia, è possibile che la Juventus e altri tesserati vengano coinvolti se emergesse che avevano conoscenza delle sue attività senza informare la Procura federale, come richiesto dalla legge.
La Gazzetta dello Sport spiega che, in teoria, la società Juventus non rischia nulla in questa vicenda. Tuttavia, l’indagine potrebbe coinvolgere altri membri della squadra se si scoprisse che avevano conoscenza delle attività di Fagioli senza segnalarle alla Procura federale. Secondo il comma 5 dell’articolo 24,
“chiunque sia a conoscenza di tali attività ha l’obbligo di informare la Procura federale senza indugio. Il mancato adempimento di questa obbligazione può comportare sanzioni, tra cui l’inibizione o la squalifica e ammende significative”.