Certificazione unica autonomi 2024: ecco la data definitiva entro cui presentarla e tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Gli autonomi devono presentare la Certificazione Unica, ma a seguito della riforma fiscale non era ancora ben chiaro quale fosse la scadenza da rispettare. L’Agenzia delle Entrate fa chiarezza con la risoluzione n.13/E del 4 marzo 2024, e toglie ogni dubbio.
Certificazione unica autonomi 2024
Con la riforma fiscale, nel 2024 nascerà il Modello Redditi predisposto direttamente dagli uffici dell’amministrazione tributaria, e apporterà cambiamenti sostanziali per la dichiarazione dei redditi dei lavoratori autonomi. Attualmente però rimane fisso l’obbligo per gli stessi di inviare la Certificazione Unica, ma fino al 4 marzo non si era ancora capito entro quando. Con la risoluzione n.13/E l’Agenzia delle Entrate fissa la data ultima al 31 ottobre 2024, confermando che la comunicazione della CU può essere fatta simultaneamente al Modello 770.
Nonostante ciò però, l’Agenzia delle Entrate sollecita i sostituti d’imposta ad inviare la CU entro il 18 marzo 2024, poichè questo consentirebbe di mettere a punto la dichiarazione precompilata per i titolari di partita IVA. Ecco perchè, oltre a comunicare la data della scadenza per la presentazione della CU relativa ai redditi del 2023, l’Agenzia delle Entrate ha fatto anche alcuni importanti chiarimenti, che vediamo insieme di seguito.
Alcuni chiarimenti
La scadenza canonica del 16 marzo slitta al 18 marzo solo per l’anno in corso, il 2024, ed esclude le CU degli autonomi per quanto riguarda i redditi percepiti nel periodo d’imposta 2023. Riportiamo di seguito il testo della risoluzione, per togliere ogni eventuale ulteriore dubbio:
“Per questo primo anno, tuttavia, le informazioni ricavate dalle CU contenenti compensi e proventi non dichiarabili mediante il modello 730, ma solo con il Modello Redditi persone fisiche (come i redditi di lavoro autonomo “professionale”), saranno utilizzate dall’Agenzia delle Entrate solo in forma sperimentale, dandone evidenza nel foglio informativo allegato alla dichiarazione precompilata oppure con appositi avvisi nell’applicativo web dedicati”.
Quindi, per mezzo di questi avvisi, “verrà segnalato al contribuente che per l’elaborazione della precompilata sono state considerate solo le CU di lavoro autonomo “professionale” pervenute fino al 18 marzo e che, se in possesso di CU pervenute dopo tale data, dovrà modificare la dichiarazione precompilata aggiungendo le informazioni mancanti”.
Inoltre, a partire dalla CU 2025 relativa al periodo d’imposta 2024, l’invio di tutta la documentazione riguardante i redditi dichiarati attraverso il Modello 730 o il Modello Redditi persone fisiche dovranno essere effettuati entro il 16 marzo, inclusi i redditi di lavoro autonomo professionale. La scadenza del 31 ottobre riguarderà unicamente i redditi non dichiarabili con i modelli di cui sopra, come ad esempio quelli derivanti da TFR o arretrati, ossia che sono assoggettati ad una tassazione separata.