Il celebre chef Bruno Barbieri si ritrova al centro di una vivace discussione culinaria, e il fulcro di questa agitazione è attribuito a una delle sue particolari ricette.
Bruno Barbieri, celebre chef noto al grande pubblico grazie alle sue partecipazioni in programmi televisivi come Masterchef Italia e 4 Hotel, si è recentemente trovato al centro di una discussione infuocata sulla rete a causa della sua ricetta degli spaghetti alle vongole. Mentre il piatto è un classico della cucina italiana, la versione proposta da Barbieri ha suscitato polemiche per l’introduzione di alcuni ingredienti “speciali” che hanno fatto sobbalzare i puristi culinari.
Presentando la sua personale ricetta online, Barbieri ha rivelato l’uso di pangrattato e parmigiano oltre agli ingredienti tradizionali. Ma ciò che ha davvero scatenato l’indignazione è stata la sua ammissione di aggiungere una noce di burro alla fine del processo di preparazione. “So che i puristi diranno ‘No, ma...'”, ha dichiarato Barbieri, “ma a me non importa niente“.
La reazione degli utenti sui social media non si è fatta attendere. Commenti ironici e sarcastici hanno inondato la pagina di Barbieri, con utenti che suggerivano di mettere il burro nei tortellini e facendo riferimento al collega chef Antonino Cannavacciuolo con affermazioni del tipo “Se ti vede Cannavacciuolo, ti condanna a morte“. C’è stato persino chi ha consigliato a Barbieri di “ripassare la ricetta, sembra che l’abbia dimenticata”.
Ma non sono mancati i difensori del celebre chef, che hanno sottolineato le sue 7 Stelle Michelin come garanzia della sua competenza culinaria. “Ma davvero volete insegnare a cucinare a Chef Barbieri?“, ha scritto un utente in difesa del noto chef.
Questo episodio non è isolato nel mondo culinario italiano. Ricordiamo il caso di Carlo Cracco, un altro ex giudice di Masterchef Italia, che finì al centro delle polemiche per la sua versione dell’amatriciana, “arricchita” con l’aggiunta dell’aglio in camicia. L’amministrazione del Comune di Amatrice intervenne, affermando che “con l’aglio è un’altra cosa, nella vera amatriciana solo guanciale, pecorino, vino bianco, pomodoro San Marzano, pepe e peperoncino”.
Anche la carbonara è stata oggetto di numerose controversie, coinvolgendo chef di fama internazionale come Gordon Ramsay e Martha Stewart. Anche lo storico della gastronomia Luca Cesari è stato recentemente sotto accusa per la sua interpretazione del piatto.
Giorgio Locatelli, collega di Masterchef Italia di Bruno Barbieri, ha condiviso la sua prospettiva in un’intervista. Ha parlato delle variazioni richieste dai clienti e ha sottolineato l’importanza di preservare l’autenticità della cucina italiana. “Mi chiedono la Carbonara fuori menu, ma se non ho il guanciale dico di no, anche se mi dicono che andrebbe bene pure con il bacon“, ha affermato Locatelli. “In questo modo si avvicinano le persone alla cucina italiana, non ingaggiando battaglie contro qualcosa, ma promuovendo qualcosa, che siano ricette o prodotti“.