Chiara Ferragni è attualmente in una situazione difficile, poiché anche la Procura di Prato ha deciso di aprire un fascicolo in relazione alla sua vicenda.
Dopo le indagini della Procura di Milano e di Cuneo, è ora il turno della Procura di Prato, che ha deciso di aprire un fascicolo di tipo 45 sul Caso Balocco-Ferragni, senza alcuna ipotesi di reato o indagati. Questo momento è delicato per l’imprenditrice digitale, coinvolta sia nell’affare Pandoro che nelle Uova di Pasqua, entrambi legati a iniziative benefiche ora sotto l’attenzione della Guardia di Finanza, che ha acquisito anche i documenti dell’Antitrust. Una “task force” è in fase di preparazione per mitigare i danni all’immagine del brand, che rischia di compromettere le collaborazioni con brand internazionali.
Chiara Ferragni e la Procura di Prato
Chiara Ferragni, in seguito alla decisione della Procura di Prato, si trova ora coinvolta in un caso che nessuno avrebbe previsto solo un mese fa, rendendo l’influencer visibilmente provata. La sua uscita di casa, avvenuta solo alla Vigilia di Natale con la famiglia, è diventata un evento notevole. Anche la Procura di Prato si è unita alle indagini di Milano e Cuneo, su segnalazione della Procuratrice Laura Canovai.
L’avvio dell’inchiesta è stato stimolato dall’esposto del Codacons, l’associazione dei consumatori, presentato in diverse città italiane, mirante a valutare la possibilità di indagini per una presunta truffa ai danni dei consumatori. Le indagini devono ancora chiarire il ruolo specifico di Chiara Ferragni: è stata solo testimonial delle campagne o ha contribuito alla costruzione e trasmissione del messaggio tra vendita e beneficenza? Al momento, il modello 45 indica l’assenza di indagati e ipotesi di reato, ma si parla di “frode in commercio” in attesa degli esiti delle indagini.
Il danno alla sua immagine
La decisione di formare una “task force” è diventata necessaria per affrontare la crisi d’immagine che ha colpito Chiara Ferragni. Mentre le sorelle Francesca e Valentina riprendono regolarmente a condividere post e storie su Instagram, l’imprenditrice digitale resta in silenzio, anche durante le festività natalizie. La perdita di 100.000 follower in una settimana e il rischio di contratti con brand internazionali potrebbero avere ripercussioni significative. Inoltre, la decisione di Safilo di interrompere la collaborazione aggiunge ulteriori sfide da affrontare.
Oltre alla situazione personale di Chiara Ferragni, c’è anche l’aspetto aziendale da considerare, soprattutto per l’azienda Balocco. Al momento, non ci sono ancora ripercussioni sui dipendenti, ma si dovrà attendere la Pasqua per valutare l’effetto di questa “tempesta mediatica”, come anticipato dal segretario Fai Cisl Antonio Bastardi.
