C’è un metodo preciso per conservare l’aglio in modo corretto. Così durerà più a lungo e non andrà a male: ecco qual è.
Gli alimenti senza conservanti non durano moltissimo. Ma gli ortaggi, in genere, durano ancora meno, infatti non arrivano a una settimana. Quello che però non tutti sanno è che l’aglio può durare molto a lungo, l’importante però è sapere come conservarlo.
L’aglio è uno di quegli ingredienti indispensabili per la cucina, visto che serve per preparare moltissime pietanze. Basti pensare semplicemente ai classici spaghetti aglio, olio e peperoncino, uno dei piatti italiani più tradizionali. Ma serve anche per preparare la bagna cauda o il pesto ligure oppure semplicemente per fare un soffritto.
Proprio per la sua versatilità, dunque, l’aglio non manca mai in nessuna casa. Tuttavia, è importante conservarlo correttamente perché altrimenti potrebbe rovinarsi in pochissimi giorni. Per fortuna, esiste un metodo per farlo durare più a lungo, così da poterlo riutilizzare quando serve doverlo buttare per comprarne un altro.
Abbiamo appena visto quanto l’aglio sia versatile in cucina, indispensabile per la preparazione di moltissimi piatti. Tuttavia è bene sapere anche come poterlo conservare nel migliore dei modi per evitare di gettarlo via dopo pochi giorni. Ci sono vari modi per tenerlo al sicuro, sia per quanto riguarda quello fresco che quello acquistato.
In ogni caso, è fondamentale conservare il bulbo intero con gli spicchi attaccati, in questo modo, l’alimento durerà molto a lungo e non si deteriorerà in pochi giorni, come potrebbe succedere quando si staccano gli spicchi. Inoltre, l’aglio deve essere conservato in un luogo fresco, areato e asciutto, lontano dalla luce del sole e dall’umidità.
L’ideale è quello di metterlo in una dispensa dove la temperatura si aggira intorno ai 15°C. È proprio questo il posto perfetto dove conservarlo affinché duri il più a lungo possibile.