Giuseppe Cruciani asfalta la Ferragni e le sue parole fanno riflettere: ecco il suo intervento radiofonico a “La Zanzara”.
Il Pandoro-gate, come è stato rinominato l’episodio in cui sono coinvolti Chiara Ferragni, la Balocco, l’Antitrust e il Codacons, oltre che tantissimi cittadini italiani, non smette di accendere discussioni. Tra tutte, spicca una riflessione di Giuseppe Cruciani, che asfalta la Ferragni.
Chiara Ferragni è l’influencer più famosa del mondo, e la sua fama va ben oltre i confini italiani. Fino ad oggi non c’era mai stato un episodio che scalfisse la sua immagine apparentemente perfetta, e il favore del pubblico era sempre stato enorme. Il Pandoro-gate invece potrebbe segnare un momento di svolta epocale sia nella sua carriera che per la sua immagine e il suo seguito.
Il caso ha avuto talmente tanta risonanza, che persino la BBC ne ha parlato, e ad oggi il danno a livello di immagine, per l’influencer di Cremona è davvero gigantesco, tanto che ci si chiede quali brand, attualmente, vogliano ancora associare il loro nome a quello di Chiara Ferragni. Per lei che con l’immagine ha tirato su un impero, questo non è un fattore da poco, e un dato allarmante è il calo drastico dei suoi follower su Instagram.
Nonostante l’evidente errore della Ferragni però, la sua “bolla social” continua a difenderla, dicendo che dopo lo scandalo, lei ha chiesto scusa pubblicamente e si è mostrata sconvolta, rimediando anche all’errore commesso. C’è invece chi a questo pentimento non crede affatto, visto che l’”errore di comunicazione”, come lei stessa lo ha definito, era stato già commesso nel 2021 con le uova di Pasqua.
Volendo tralasciare la multa e le conseguenze giudiziarie della faccenda, che verranno decise nei luoghi adatti, l’elefante nella stanza di cui non si sta parlando è l’etica della faccenda: sono stati tirati in ballo bambini oncologici in un’operazione commerciale, e il ritorno economico all’ospedale che li cura è stato di soli 50.000 euro. Una cifra irrisoria a confronto con il milione di euro e oltre che le società della Ferragni hanno guadagnato da questa campagna.
Nonostante Chiara Ferragni nel suo video di scuse abbia annunciato una donazione di un milione di euro a quell’ospedale, la situazione non cambia, perchè sono state necessarie un’azione giudiziaria e uno scandalo d’immagine per arrivarci.
Giuseppe Cruciani, in una frase all’interno di un invervento radiofonico a “La Zanzara”, fa riflettere sulla figura della Ferragni, e su come la costruzione della sua immagine finora le permetta, anche in questa occasione, di esser difesa a spada tratta dai suoi follower e sostenitori. Cruciani dice che “se fosse stato protagonista un uomo, bianco, eterosessuale, di destra, politicamente scorretto, sarebbe stato già crocifisso”.
Questo mette in evidenza come l’immagine pubblica di Chiara Ferragni, che è femminista, inclusiva, politicamente corretta, donna, mamma e di sinistra, sapientemente costruita nel corso degli anni, faccia sì che il grande pubblico la supporti anche quando ad essere coinvolti sono i bambini oncologici.
Questo dovrebbe far riflettere non su Chiara Ferragni, che rimane una persona, e in quanto tale soggetta a errori e sbagli, ma su noi stessi, e su come spesso il filtro dei social e dell’immagine pubblica possa offuscare un giudizio che non dovrebbe essere neanche messo in discussione.