Si dice che la nuova generazione sia nata con lo smartphone in mano, questo può generare una dipendenza nei più piccoli?
Gli smartphone sono uno strumento quotidiano alla portata di tutti al giorno d’oggi, anche dei bambini, che spesso entrano in contatto con i cellulari ancor prima di saper parlare. La dipendenza da smartphone per i bambini è davvero realtà?
Le nuove generazioni
Che sia per intrattenerli durante i pasti, o per insegnare loro le lingue straniere, o semplicemente per gioco, ai bambini di oggi viene messo in mano lo smartphone in tenera età, e spesso le loro prime parole riguardano proprio il mondo tech, altro che “mamma” e “papà”. Per quanto possa essere un alleato per tenere buoni i nostri bambini però, quanto gli fa bene tutto questo contatto con i cellulari?
La dipendenza
Questo è un interrogativo che si sono posti diversi medici, ed ecco che allora sono iniziate delle precise ricerche scientifiche, supportate da analisi statistiche, che cercano di rispondere al dilemma di tanti genitori: i bambini sono a rischio dipendenza da smartphone?
Sicuramente un’esposizione eccessiva a tutto quello che è elettronico, che sia tv, tablet, videogiochi, pc o smartphone può portare a problemi di deficit dell’attenzione o motori, con conseguenti ritardi nello sviluppo sia fisico che mentale. Altrettanto sicuro è il fattore di attrazione che questi dispositivi hanno sui bambini e sui ragazzi più giovani, avallati ovviamente dai genitori.
Quello che emerge dalle statistiche è che almeno un terzo dei genitori di bambini che hanno meno di un anno, mettono loro uno smartphone in mano nei primi dodici mesi di vita del bimbo. Una percentuale che fa riflettere.
Gaming disorder
La dipendenza da videogiochi da smartphone viene chiamata “Gaming disoder” e rappresenta solo uno dei molteplici disordini e dipendenze che può sviluppare un bambino che sin dalla prima infanzia viene abituato ad usare il cellulare ogni giorno, per le più svariate motivazioni.
Quello che gli psicologi e gli psicoterapeuti consigliano ai genitori di ultima generazione è di creare per i loro figli dei sani “use habits”, ossia delle abitudini sane di utilizzo degli smartphone. Questo perchè, se da una parte il loro utilizzo eccessivo può far sviluppare dipendenze e disturbi, un utilizzo giusto e calibrato può essere invece uno strumento potentissimo per la crescita.
Gli smartphone possono essere usati per lo studio, per il lavoro e anche per il gioco e la socializzazione, l’importante è utilizzarli nella maniera corretta e per un giusto lasso di tempo. In Italia ci sono molti centri sanitari sia pubblici che privati che hanno come scopo la divulgazione e l’informazione circa queste buone abitudini tech, che dovrebbero imparare sia i genitori che i figli.