I medici raccomandano il doppio vaccino a causa dell’impennata di casi Covid: ci sono 40 casi al giorno.
Il Covid torna a far parlare di sé con un nuovo picco di casi: siamo arrivati a 269 casi in una settimana e l’aumento registrato rispetto al periodo precedente è del 16%. Facendo un rapido calcolo, questi numeri indicano che ci sono circa 40 persone che ogni giorno risultano positive al Covid.
Ad aggravare la situazione è l’influenza che sta circolando in questi giorni, ma non c’è da preoccuparsi: è in arrivo la nuova campagna di vaccinazione, che sarà accompagnata da una comunicazione su tutti i canali. L’intento è quello di portare le persone anziane e quelle più fragili a vaccinarsi il prima possibile, per scongiurare i rischi legati sia all’influenza che al Covid.
A inizio mese nelle Rsa e nelle strutture per disabili sono arrivati i vaccini potenziati contro le nuove varianti Covid (Pirola e Eris su tutte). I medici di base stanno già vaccinando le persone con difetti immunologici dovuti dall’età, e dal 10 ottobre partirà la campagna vaccinale dedicata agli operatori sanitari e sociosanitari che includerà sia il vaccino per il Covid che quello per l’influenza.
La campagna vaccinale che riguarderà tutti i cittadini invece partirà il 16 ottobre, e anche in questo caso, a tutti verrà proposto il doppio vaccino. Non ci sono rischi in questo, perchè i vaccini si possono fare contemporaneamente, a spiegarlo è Roberto Nasorri, segretario provinciale dei medici di medicina generale.
Nasorri dice che “non ci sono obblighi ma si può fare contemporaneamente. Li raccomandiamo entrambi perchè sono vaccini che coprono nei confronti delle nuove varianti e visto che c’è una recrudescenza delle infezioni Covid, specie i fragili si devono impegnare a riattivare una immunità che decade naturalmente”.
L’indicazione aggiuntiva è quella di ripetere sia il vaccino anti Covid che quello anti influenzale ogni anno, perchè ormai il Covid ha perso la viralità pericolosa degli scorsi anni e non ci sono più decessi diretti per malattia da Covid, ma per evitare di ammalarsi in modo intenso, il vaccino rimane la migliore soluzione.
Per quanto riguarda i bambini invece, è consigliato solo il vaccino anti influenzale.
Stando alle parole di Nasorri, “i vaccini ci verranno consegnati a scaglioni, si parte col 30% subito, ma non c’è bisogno di accalcarsi, siamo in anticipo rispetto al solito e per l’influenza ci si può vaccinare fino a tutto novembre”.