Attento alla stazione di servizio, ti fregano con un dettaglio: il video diventato virale sui social smaschera il trucchetto.
Circola da una settimana circa un video in cui viene smascherata una truffa che clona le carte di credito e i bancomat alle stazioni di servizio. Quando si va a fare benzina, bisogna prestare la massima attenzione alla colonnina per il prelievo, perchè è lì che si nasconde il dispositivo!
Il video, girato da un automobilista ad una stazione di servizio Eni fuori da San Felice, come da lui stesso asserito, fa vedere come davanti allo slot di ingresso delle carte di credito e bancomat, e davanti al dispositivo per il contactless siano stati aggiunti degli altri dispositivi esterni che clonano le carte. Lo smontaggio è molto semplice, perchè questi dispositivi sembrano quasi appoggiati sulla colonnina del prelievo, ma difficilmente ci si accorge della loro presenza.
Insieme a questo video, arriva anche la vicenda che ha visto protagonisti alcuni dipendenti di una stazione di servizio, che lo scorso 24 novembre hanno denunciato due cittadini rumeni proprio per aver applicato un dispositivo come quelli ripresi nel video. Questo tipo di dispositivo si chiama skimmer e viene applicato sulla colonnina per il pagamento automatizzato del prelievo di carburante.
I dipendenti, rinvenuto lo skimmer, hanno unito i puntini con alcune lamentele ricevute dai clienti la sera prima, i quali avevano segnalato un malfunzionamento di quella stessa colonnina, che dava problemi nel riconoscimento delle carte di pagamento. I lavoratori hanno quindi chiamato la Squadra Mobile, che è arrivata sul posto e ha sequestrato lo skimmer: era stato applicato nella colonnina proprio per estrarre i dati identificativi delle carte bancomat al fine di clonarle.
A quel punto sono stati presi in visione tutti i filmati del sistema di videosorveglianza della stazione di servizio, e i militari hanno identificato due uomini come i truffatori: i due, arrivati alla stazione di servizio con un furgone, hanno applicato una mini telecamera per registrare i PIN delle carte dei clienti, e hanno installato lo skimmer. Partendo proprio dalla targa del furgone, gli agenti hanno identificato i colpevoli e trovato il veicolo, procedendo poi alla perquisizione.
Nel furgone sono stati trovati altri dispositivi elettronici simili a quello sulla colonnina, un lettore di bande magnetiche, del nastro biadesivo, alcune schede di memoria micro SD, lamine di metallo presagomate, un PC e due smartphone. La presenza di tutto questo materiale indica che questo sistema era stato già messo in atto in altre stazioni di servizio, per cui le autorità raccomandano la massima attenzione.
@ocramgy76truffa del pagamento elettronico dal benzinaio
L’appello è rivolto sia ai titolari delle stazioni di servizio, che sono invitati a segnalare eventuali anomalie, sia ai clienti, cui si raccomanda la massima attenzione prima di inserire le proprie carte di pagamento.