Da alcuni giorni, i residenti di Milano e delle città circostanti si sono trovati a dover affrontare una situazione insolita: una strana polvere gialla ha fatto la sua comparsa sui loro balconi, accumulandosi sulle piastrelle, sulle finestre e persino sulle automobili.
Su piattaforme social, molti utenti hanno condiviso la scoperta di questa polvere gialla nelle proprie case e sui propri veicoli. Le segnalazioni provengono principalmente da Milano, in particolare dalla zona settentrionale, ma anche da città come Saronno, Bollate, Garbagnate e Paderno Dugnano.
Strana polvere gialla sui balconi
Questa misteriosa polvere gialla si è depositata ovunque: sui balconi, sulle finestre, sulle automobili e persino sui tetti delle abitazioni. Molti si interrogano sulla natura di questa polvere e alcuni esprimono preoccupazione, temendo possa avere effetti negativi sulla salute.
La situazione è stata accentuata dalla recente siccità, seguita a un mese di settembre molto caldo. Le temperature hanno cominciato a scendere a partire dalla domenica, accompagnate da forti venti che hanno contribuito a diffondere la polvere gialla in modo più diffuso.
Riguardo all’origine di questa polvere gialla a Milano e nei dintorni, sono state avanzate diverse teorie. La più plausibile è che si tratti di semplice polline. Le condizioni meteorologiche recenti, caratterizzate da un’umidità relativamente alta e temperature favorevoli, hanno promosso la diffusione del polline, rendendolo abbondante in molte aree.
In particolare, il polline responsabile della polvere gialla sembra appartenere alla famiglia delle pinacee, come il Cedrus Libani, noto come Cedro del Libano. Questi alberi sono diffusi in parchi e giardini nella regione e fioriscono tra settembre e novembre, spiegando l’abbondanza di polline in questo periodo.
Cedro del Libano e il suo polline
Quindi, il mistero della polvere gialla sembra risolversi grazie al polline prodotto dal Cedro del Libano. Non c’è motivo di preoccuparsi, e per eliminarla, basta una scopa e un secchiello. Inoltre, è previsto che il fenomeno diminuirà nei prossimi giorni e cesserà del tutto entro novembre.
Questa non è la prima volta che la vegetazione crea problemi in Lombardia. Nel giugno del 2023, la zona di Brianza è stata colpita dall’allarme processionaria, che ha portato alla chiusura di due parchi a causa della presenza di questo insetto dannoso per le pinete. Mentre a Roma, l’Ailanto, noto come la “pianta killer” degli automobilisti, rappresenta una minaccia per i conducenti poiché le sue fronde invadono le strade, costituendo un pericolo per la sicurezza stradale.