L’Italia non è un paese per single. Chi, per scelta, per necessità, per casi della vita, vive da solo spende molti più soldi rispetto alle coppie
Non conviene essere single. No, non ci riferiamo (soltanto) alle carenze affettive che può avere chi è single (anche se alcuni lo sono per scelta). Ci riferiamo al fatto che, secondo gli ultimi studi, chi vive da solo spende molti più soldi rispetto a chi, invece, vive in coppia. Ecco il calcolo, spesa per spesa.
Ci sono persone che proprio non si vedono in coppia. Hanno una visione del mondo molto incentrata su sé stessi, quindi vedrebbero una eventuale convivenza come una invasione della propria sfera privata. E per questo decidono, convintamente, di vivere da soli, dovendo occuparsi di tutto l’andamento della casa.
Ma, ovviamente, soprattutto ai fini dell’indagine di cui vi stiamo per dare conto, chi vive solo non è solo un single, uno scapolo impenitente. Per l’Istat, le “persone sole” (quindi, chiaramente, anche le donne) non sono soltanto le persone celibi o nubili. Ma anche persone divorziate o separate e, ovviamente, le persone vedove.
Ebbene, un recente studio ci dice che le persone che vivono da sole spendono molti più soldi rispetto a chi vive in coppia. Insomma, solo per semplificare con una frase a effetto, “l’Italia non è un Paese per single”. E andiamo a scoprire perché.
I report cui facevamo riferimento prima ci dicono, dati alla mano, che chi vive da solo spende ogni mese 571 euro in più di una coppia che ha la possibilità di dividere le spese. Le cifre che riguardano i single sono piuttosto importanti: circa 1.796 euro al mese, rispetto ai 1.225 di chi vive in coppia. Da qui, la facile differenza: 571 euro. Ovviamente le stime variano a seconda dell’età con un minimo di 1.666 euro per gli over 65 e un massimo di 1.957 euro per chi è in età da lavoro, tra i 35 e i 64 anni.
In coppia, invece, la spesa sarebbe di 2.551 euro al mese che, dividendo per due porta alla cifra che vi abbiamo dato prima: 1.225 euro a testa. E sappiamo bene quanto il nostro Paese, negli ultimi mesi, abbia registrato rincari: quindi, se si passa alle utenze, il peso per i single è superiore del 71%: 338 euro in più al mese.
Quindi, vivendo in coppia, si può risparmiare. E gli studi ci dicono che prima si fa, più si risparmia. Prendiamo come soglia l’arrivo ai 50 anni: chi va a convivere a 45 anni, in cinque anni avrà risparmiato 34.260 euro, chi va a convivere a 35 anni, in quindici anni, potrà contare su un tesoretto di 102.780 euro, chi, infine, sceglie di convivere a partire dai 25 anni, in altri 25 anni di vita avrà risparmiato ben 171.300 euro.