Ancora una volta, durante l’udienza generale, Papa Francesco si trova nell’impossibilità di pronunciare la catechesi, confessando: “Faccio fatica quando mi parlo per molto tempo”. Ciò pone in evidenza ulteriormente le attuali circostanze che il Pontefice sta affrontando dal punto di vista della sua salute.
Un notevole senso di fatica ha pervaso la giornata di mercoledì 6 dicembre per Papa Francesco, che si è trovato nuovamente impossibilitato a leggere la catechesi durante l’udienza generale nell’Aula Paolo VI. Questa volta, la responsabilità è stata affidata a monsignor Filippo Ciampanelli della Segreteria di Stato. Nonostante il cammino a piedi del Pontefice, appoggiandosi ad un bastone, abbia evidenziato un miglioramento della sua condizione, egli ha confessato di affaticarsi “se parlo troppo”. Una dichiarazione che ha gettato luce sulle attuali condizioni di salute di Papa Francesco.
Le parole di Papa Francesco
Nel suo discorso, il Pontefice ha dato il benvenuto a tutti e ha spiegato di aver richiesto ancora una volta l’assistenza di monsignor Campanelli per la lettura, sottolineando la persistente fatica che lo affligge. La causa di questo stato è riconducibile al fatto che Bergoglio è ancora in fase di ripresa da una bronchite acuta infettiva che lo ha colpito.
Nonostante il confronto con l’udienza del 29 novembre scorso, in cui Papa Francesco si era presentato con la sedia a rotelle, questa volta ha affrontato l’appuntamento solo con il bastone, segno di un graduale miglioramento.
Il tema della catechesi
La catechesi odierna, focalizzata sul tema “L’annuncio è nello Spirito Santo“.
Il Pontefice ha sottolineato l’importanza di un approccio creativo nell’annunciare la presenza di Gesù a tutti, specialmente in un’epoca che spesso ostacola la prospettiva religiosa sulla vita. Viviamo in un periodo in cui la diffusione della fede diventa sempre più impegnativa, generando la tentazione di abbandonare l’impegno pastorale. Queste tentazioni, camuffate da una presunta fedeltà alla tradizione, spesso rappresentano reazioni a insoddisfazioni personali piuttosto che risposte allo Spirito.
Papa Francesco ha ribadito: “La creatività pastorale, l’audacia nello Spirito e l’ardente impegno nel suo fuoco missionario costituiscono la vera dimostrazione di fedeltà“. Ha sottolineato la capacità di Gesù Cristo di rompere gli schemi monotoni, sorprendendoci con la sua inesauribile creatività divina. Ogni volta che cerchiamo di ritornare alle origini e recuperare la purezza iniziale del Vangelo, emergono nuove strade, metodi innovativi, forme espressive diverse, segni più eloquenti e parole cariche di significato rinnovato per il mondo contemporaneo.
La prossima settimana si prospetta intensa per Papa Francesco, poiché si avvicina l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata. Oltre alle consuete udienze in Vaticano, il Pontefice ha programmato una doppia uscita, prima a Santa Maria Maggiore e successivamente a Piazza di Spagna. Sarà un periodo che richiederà ulteriore impegno da parte del Pontefice, ma che allo stesso tempo potrebbe rappresentare un momento significativo per la sua presenza pubblica.