Forte scossa di terremoto in Irpinia: la terra continua a tremare in Italia. Gente in strada e tanta paura. Ecco cosa è successo.
La terra in Campania trema ancora, e stavolta lo fa in Irpinia, nello specifico in provincia di Avellino, nel territorio che si trova tra Volturara e Serino, poco dopo le 21 di ieri sera, domenica 22 ottobre.
Erano da poco passate le 21 ed era una normalissima domenica di fine ottobre quando improvvisamente gli abitanti dell’Irpinia hanno sentito un boato fortissimo e poi la terra tremare. Si è subito diffuso il panico e la gente è scesa in strada spaventata per la forte scossa, che si è sentita nitidamente in tutto il territorio circostante, compreso tra Volturara e Serino, in provincia di Avellino.
La forte scossa di terremoto in Irpinia è stata avvertita, stando alle segnalazioni che sono pervenute nei minuti subito successivi al sisma, anche nelle zone di Atripalda, Solofra, Montoro e Avellino, la città capoluogo.
Il sisma è stato registrato alle 21.03 di domenica 22 ottobre e la sua potenza era di magnitudo 2,6. L’istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia lo ha localizzato ad una profondità di 10 km e, nonostante il forte boato che ha preceduto il terremoto, e la forte intensità di quest’ultimo, fortunatamente non ci sono stati danni né a cose né alle persone.
Non sembra esserci pace per la popolazione della Campania che, dopo il terremoto di fine settembre nella zona dei Campi Flegrei e dei successivi sciami sismici che hanno scosso la terra e gli animi, ora devono temere anche nella provincia di Avellino.
La preoccupazione delle persone è tangibile, la paura è tanta e non ci si spiega il perchè. Sappiamo che l’Italia è un territorio sismico, e che più o meno regolarmente la terra è “abituata” a tremare, ma questo non aiuta a diminuire il timore che possa arrivare un terremoto così forte da creare danni seri a cose o persone.
Fortunatamente per ora questa possibilità sembra rimanere remota, ma il continuo tremare della terra non fa dormire sonni tranquilli a chi abita nelle zone colpite. Ricordiamo che un paio di settimane fa nella zona dei Campi Flegrei si è verificato uno sciame sismico che ha contato ben 9 scosse che si sono susseguite dalle 23 alle prime ore del mattino.
La situazione rimane in osservazione costante e sia l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia che l’Osservatorio Vesuviano si stanno occupando di monitorare e tenere aggiornate sia le istituzioni che i civili.