I cosiddetti fringe benefit sono bonus per i lavoratori, ma chi può richiederli? Scopri come beneficiare del bonus di €1000
Il governo stabilisce che si può accedere ai cosiddetti fringe benefit, e che il raggio dei beneficiari potrebbe allargarsi ulteriormente, permettendo a molte più categorie di lavoratori di beneficiare del bonus di 1000 euro. Ecco come funzionano.
I fringe benefit si fanno largo sul panorama italiano in uno scenario dove inflazione e potere d’acquisto costituiscono un problema costante e crescente per i cittadini, rappresentando una possibilità di aiuto consistente e concreto che farebbe comodo a una fetta importante della popolazione. Cosa sono però nello specifico i fringe benefit, chi può richiederli e come funzionano?
I fringe benefit non sono somme che vengono corrisposte in busta paga, ma una serie di agevolazioni rilasciate sotto forma di buoni, sconti benzina, ricariche telefoniche, ecc. Queste soluzioni, sebbene non siano denaro in più sul conto corrente, possono rappresentare degli aiuti concreti e importanti per le tasche dei lavoratori, perchè contribuiscono ad abbassare le spese da effettuare.
Nell’era dei bonus i fringe benefit rappresentano un aiuto considerevole alle spese quotidiane, sia delle famiglie più numerose che dei nuclei familiari più piccoli. Chi sono però i beneficiari e in che misura possono usufruire dei fringe benefit? Ecco cosa dice la legge attualmente, e come potrebbe cambiare.
La domanda sorge spontanea: chi può usufruire dei fringe benefit? Al momento la normativa esclude dalla lista dei beneficiari chi non ha figli a carico. Di conseguenza, chiunque sia un lavoratore con figli a carico può usufruire dei fringe benefit per un massimo di 3.000 euro, che oltretutto sono esenti da tasse, e quindi non verranno considerati come reddito ai fini della dichiarazione.
Questa però non sembra essere una situazione cristallizzata, e potrebbe subire delle modifiche. Attualmente le regole prevedono dei fringe benefit con una soglia massima a 258,23 euro all’anno per i lavoratori senza figli a carico, ma il governo sta proponendo di alzare questa soglia e portarla a 1000 euro.
Questo sarebbe un cambiamento importante che riguarderebbe tutti i nuclei familiari composti da coniugi senza figli, single e coppie di fatto senza figli a carico, e potrebbe aiutare concretamente queste classi di cittadini lavoratori nel pagamento di bollette di luce e gas, che ultimamente stanno subendo un’impennata mai vista prima, ma anche un sostegno per le spese legate alla benzina, alle ricariche telefoniche e alla spesa.
Un aspetto fondamentale, che è necessario sottolineare, è che saranno le singole aziende, in totale autonomia, a decidere se erogare i fringe benefit, quali e in quale misura ai propri dipendenti, sempre restando nel rispetto delle normative vigenti.