Gino Paoli attacca Elodie e lei non esita a rispondere a tono: “andava a prostitute”. Ecco cosa è successo tra i due.
Gli scorsi giorni hanno visto realizzarsi un botta e risposta decisamente poco carino tra Gino Paoli ed Elodie. I due non se la sono mandati a dire, e i tweet di fuoco hanno fatto il giro del web. Ecco cosa è successo.
Gino Paoli attacca Elodie
Gino Paoli è uno degli artisti italiani dalla carriera più lunga e spettacolare, e proprio in occasione dei 60 anni di carriera, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere della Sera, in cui si è lasciato andare ai ricordi e ha parlato del mondo dello spettacolo, tirando in ballo anche cantanti giovani e famose. Durante questa intervista, a Gino Paoli viene chiesto come mai pensa che oggi il mondo dello spettacolo sia un mondo “di me***”, e lui risponde prontamente.
Il cantante afferma che “oggi è tutto apparenza. Oggi peggio di ieri. Ieri, avevamo Mina e la Vanoni, oggi, emergono le cantanti che mostrano il culo”. Gino Paoli non ha mai fatto il nome di Elodie, né di nessun’altra cantante che oggi si mostra in abiti sexy e succinti, ma lei evidentemente si è sentita chiamata in causa, e non ha tardato a far sentire la sua voce.
La cantante infatti è stata spesso oggetto di critiche e gossip per gli outfit sexy e provocanti sia dei suoi video che dei suoi concerti, e lei in realtà non ha mai dato adito a discussioni sterili a riguardo, ma quando a parlare è un “big” come Gino Paoli, la situazione cambia, e lei si fa sentire.
La risposta di Elodie
Arriva diretta la risposta di Elodie, anche se non cita direttamente il cantante, proprio come lui non si era rivolto direttamente a lei nella sua intervista. Elodie risponde con un tweet, in cui scrive: “Ci sono artisti che hanno scritto capolavori, ma nella vita di tutti i giorni sono delle me***, è così. Io preferisco essere una bella persona”.
Gli utenti di Twitter stanno dando man forte alla cantante, e condividono il loro consenso alle sue parole, attaccando più o meno direttamente lo stesso Paoli, con frasi del tipo “Questi non hanno ancora capito che il mondo è cambiato rispetto a 50 anni fa” oppure “Il cielo in una stanza l’ha scritta perchè andava a prostitute in un bordello, non credo che sia nella posizione morale di parlare di culi da fuori”.
Il commento di Gino Paoli, seppur proveniente da una persona sicuramente d’altri tempi, appare decisamente anacronistico per il mondo attuale, in cui si sta cercando disperatamente di sdoganare l’idea della donna bella ma buona a nulla in contrasto con una casta e pura e piena di virtù. Soprattutto le generazioni più giovani, non dovrebbero venire influenzate da commenti come il suo, perchè “mostrare il culo” non vuol dire non avere talento o voler prendere scorciatoie.
Non sorprende quindi quanto supporto stia ricevendo Elodie che, nonostante gli abiti succinti, si riconferma una persona integra e moralmente inattaccabile.