L’insonnia d’estate, con il caldo, si acuisce ulteriormente: ecco qualche rimedio per ritornare a riposare in maniera adeguata
L’insonnia è un problema che colpisce numerosissime persone. Ma con il caldo, questo dramma, che può creare non poche ripercussioni sulla salute e sulla vita di tutti i giorni, si acuisce. Ecco come poter aggirare il problema e ricominciare a riposare in maniera adeguata.
In Italia soffrono di insonnia cronica ben nove milioni di persone. Per insonnia si considera la difficoltà ad addormentarsi o, peggio, l’incapacità a farlo. Non solo: anche svegliarsi nel cuore della notte, senza poi essere in grado di riprendere sonno oppure con interruzioni continue del ciclo del sonno che, evidentemente, vanno poi a incidere sulla nostra salute.
Sì perché il riposo è fondamentale per la nostra salute psicofisica. Senza una qualità del sonno adeguata, infatti, non solo ci sentiamo stanchi e spossati (ancor di più d’estate), ma peggiora anche il nostro umore, dato che diventiamo più nervosi e stressati. Cerchiamo allora di capire quali possono essere le contromisure da adottare per uscire da questa problematica situazione.
Insonnia d’estate: come uscirne
Come detto, il caldo rischia di acuire il problema di chi già soffre d’insonnia. Girarsi e rigirarsi nel letto, sempre più caldo, può diventare un’esperienza da incubo. Un primo consiglio che possiamo darvi è sull’orario in cui andare a dormire: non commettiamo l’errore di pensare che più andremo a dormire tardi, più saremo stanchi e, quindi, con maggiori possibilità di addormentarci. Non funziona così. L’orario ideale per andare a dormire va dalle 22.30 alle 23. Le ore di buio vanno sfruttate a dovere, perché con l’arrivo della notte la temperatura corporea si abbassa, rallenta il battito cardiaco e diminuisce la pressione arteriosa.
Prima di andare a dormire è assolutamente sconsigliato utilizzare dispositivi elettronici. Le luci di cellulari e tablet inibiscono la produzione di melatonina, fondamentale per il nostro rilassamento e, quindi, per il nostro sonno. Molto meglio un buon libro. La parola d’ordine, infatti, è rilassarsi: usare oli essenziali per favorire il benessere mentale può essere molto utile. Lavanda, basilico, tea tree, citronella, geranio sono in grado anche di allontanare le zanzare, oltre che di rilassare il corpo.
E’ un falso storico che lo stretching debba essere fatto solo quando ci alziamo dal letto: in realtà, farlo circa dieci minuti prima di andare a dormire ci aiuta a rilassare muscoli e articolazioni. Infine, attenzione all’alimentazione: evitate di mangiare molto e cibi pesanti, soprattutto a cena e, soprattutto, non esagerate con gli alcolici che sono nemici del sonno e, soprattutto, ci fanno sentire ancora più caldo.