In arrivo una serie di restrizioni significative sui conti correnti, con l’approvazione prevista della Legge di Bilancio 2024.
Il governo sta progettando un’importante riforma che darà all’Agenzia delle Entrate un nuovo livello di autorità, consentendole di eseguire pignoramenti diretti e coattivi sulle somme e sui risparmi detenuti dai contribuenti. Nonostante la Legge di Bilancio 2024 sia ancora in fase di elaborazione, il testo bozza attualmente in circolazione offre un’anticipazione delle intenzioni del governo in materia fiscale.
Il fulcro di questa riforma è un nuovo sistema di pignoramento, che autorizzerà l’Agenzia delle Entrate ad accedere direttamente ai conti correnti dei cittadini e dei contribuenti, con la possibilità di congelare le somme al loro interno. Questo cambiamento sostanziale è disciplinato dall’articolo 13 del testo bozza della Legge di Bilancio 2024, che stabilisce un accesso telematico diretto alle informazioni sui conti correnti come passo preliminare all’attuazione di pignoramenti.
Queste misure si concentrano principalmente su due categorie di contribuenti. In primo luogo, coloro che sono in debito con l’Erario saranno sottoposti a particolare attenzione. L’Agenzia delle Entrate potrà recuperare direttamente dai loro risparmi le somme dovute al governo. In secondo luogo, le nuove norme prenderanno di mira coloro che cercano di eludere il pagamento delle imposte, dichiarando redditi che non corrispondono ai fondi effettivamente disponibili nei loro conti correnti. Questo nuovo sistema consentirà di verificare tali situazioni e, se necessario, emettere ordini di pagamento telematici alla scoperta di crediti nei conti correnti.
Le modalità specifiche per il prelievo e l’accesso ai conti correnti sono ancora oggetto di definizione. Un decreto futuro coinvolgerà l’Associazione Bancaria Italiana, Poste Italiane S.p.A. e l’Associazione Italiana dei Prestatori Servizi di Pagamento, insieme al Garante per la protezione dei dati personali, al fine di progettare misure che garantiscano la massima protezione dei diritti e delle libertà dei cittadini. Queste misure saranno attentamente progettate in conformità con le normative europee e nazionali.
Va comunque sottolineato che questi controlli non entreranno in vigore prima dell’approvazione ufficiale della Legge di Bilancio, che di solito avviene entro il 31 dicembre e diventa operativa il 1° gennaio. Di conseguenza, l’accesso ai conti correnti e i pignoramenti diretti, se saranno confermati, non si verificheranno prima del 2024.
Inoltre, è importante sottolineare che il principale obiettivo di questa riforma è contrastare l’evasione fiscale e recuperare i crediti per rafforzare le finanze pubbliche. Ma poiché la riforma è ancora in fase di elaborazione, l’attuazione delle nuove norme dipenderà dall’approvazione ufficiale della Legge di Bilancio e dalla successiva definizione dei dettagli operativi tramite il decreto. Quindi, i contribuenti avranno del tempo prima che questi cambiamenti entrino in vigore.