A Lerici 70 bambini sono risultati positivi ai suoi patogeni: cos’è il Rotavirus, come riconoscerlo e come curarlo.
Il Rotavirus è un tipo di virus RNA che causa la maggior parte delle gastroenteriti infantili. Scopriamo quali sono i suoi sintomi e cosa fare in caso di infezione.
I 70 bambini di Lerici
Crea subito allarme il caso dei 70 bambini che a inizio mese sono stati trovati positivi al rotavirus dopo essere stati in spiaggia a Lerici, Venere Azzurra e San Terenzio. I sintomi comuni a tutti erano quelli tipici della gastroenterite virale, e la spiegazione del Sindaco del Comune di Lerici è ricaduta sulla possibile presenza del virus nelle acque di scarico immesse in mare. Immediata la chiusura a tempo indeterminato dei due tratti di costa interessati da suddette acque.
In Italia i ricoveri per gastroenterite acuta sono causati per il 70% dal rotavirus, il quale rappresenta anche il 61% delle visite pediatriche in pronto soccorso. Infatti, anche se gli adulti non sono immuni al rotavirus, questi vengono colpiti in modo più lieve, spesso addirittura senza sintomi.
Cos’è il rotavirus
Appartenenti alla famiglia dei Reoviridae, i rotavirus sono un genere di patogeni RNA (come il coronavirus) e ne esistono diverse tipologie, ma quelle dannose per l’uomo rientrano nei sierogruppi A, B e C (il gruppo A è il più pericoloso).
Il rotavirus colpisce principalmente i bambini al di sotto dei 5 anni. Secondo l’OMS le infezioni da rotavirus causano più di 25 milioni di visite in ambulatorio e più di 2 milioni di ricoveri e, purtroppo, di circa 200.000 decessi nei Paesi in via di sviluppo. E questo solo dopo il rilascio di due vaccini nel 2006: in precedenza i numeri erano decisamente più alti!
Il rotavirus si trasmette tramite la via oro-fecale o attraverso quella respiratoria, e i principali veicoli di contagio sono l’acqua, il cibo (in particolar modo frutta, verdura e insalate) e gli oggetti contaminati, perchè il rotavirus è un patogeno stabile nell’ambiente. I principali luoghi di contagio rimangono le scuole, e l’infezione aumenta nei periodi invernali e primaverili.
I sintomi
I principali sintomi manifestati da un’infezione da rotavirus sono diarrea acquosa, vomito, febbre, dolori addominali, letargia, apatia e spossatezza e solitamente si manifestano entro 2 giorni dall’esposizione al virus.
Nei casi più gravi, ossia quando i liquidi non vengono reintegrati nell’organismo, si può assistere anche ad assenza di lacrime, secchezza della bocca e della pelle, occhi infossati e scarsa produzione di urina, accompagnati da una sete insistente e un’accelerazione del battito cardiaco.
Cosa fare in caso di infezione
La primissima cosa da fare in caso di infezione è contattare il proprio medico o pediatra. Spesso i sintomi sono leggeri e si guarisce senza bisogno di alcun trattamento, ma è sempre meglio esserne sicuri vista l’aggressività della forma più acuta dell’infezione. Non esistono ancora farmaci specifici per il rotavirus, e la buona prassi suggerisce di bere molto e “stare leggeri”, mantenendosi a riposo.
Il vaccino
Come già anticipato, nel 2006 sono stati introdotti due vaccini contro il rotavirus, entrambi da assumere per via orale. Sono entrambi sicuri ed efficaci e garantiscono una protezione tra il 90 e il 100%. Scende lievemente la copertura contro la diarrea, tra il 74 e l’85%.
I medici pediatri raccomandano la vaccinazione, anche se questa non è obbligatoria.