Ti sei mai chiesto se il tagliere di plastica è pericoloso oppure no? Vediamo insieme cosa dicono a proposito gli esperti.
In ogni cucina, un elemento imprescindibile è rappresentato da un pratico piano su cui tagliare e preparare vari alimenti come pane, verdure, carne e pesce: il tagliere di plastica. Benché esista anche la versione in legno, la preferenza ricade spesso sulla plastica per la sua facilità di pulizia e asciugatura rapida, a differenza del legno che tende ad essere più ostico da lavare e mantenere asciutto.
Il tagliere di plastica è pericoloso?
È un fatto noto che in molte case il tagliere di plastica sia considerato un must-have, spesso scelto più per l’aspetto estetico che per le sue qualità igienico-sanitarie, aspetto quest’ultimo fondamentale ma talvolta trascurato.
Gli esperti però lanciano un campanello d’allarme riguardo all’utilizzo dei taglieri di plastica, mettendo in luce il potenziale rischio per la salute. L’uso prolungato di questo utensile potrebbe comportare un aumento dell’assunzione di microplastiche, particelle di plastica di dimensioni ridotte che possono rappresentare una minaccia per la salute umana.
Un ulteriore motivo di preoccupazione riguarda la tendenza dei taglieri di plastica a trattenere più batteri rispetto a quelli in legno, sottolineando l’importanza cruciale di una corretta pulizia di tali utensili. È da evitare l’uso della lavastoviglie per la pulizia dei taglieri di plastica a causa del calore generato durante il lavaggio, secondo quanto evidenziato da uno studio pubblicato su Environmental Science and Technology nel 2023.
Tuttavia, nonostante i vantaggi ipotizzati dei taglieri di legno in termini di igiene, questi possono rilasciare una quantità significativa di micro particelle nell’ambiente, rendendo la scelta tra plastica e legno meno netta di quanto si potrebbe pensare. Pertanto, l’attenzione si sposta sulla corretta gestione e pulizia degli utensili indipendentemente dal materiale di fabbricazione.
Attenzione a queste azioni
Quando si utilizza un tagliere per preparare il cibo, è inevitabile che la superficie subisca tagli e graffi dai coltelli, creando piccole fessure difficili da pulire e suscettibili di accumulare residui di cibo. È quindi essenziale rimuovere accuratamente tali residui e lavare il tagliere con acqua calda e detergente dopo ogni utilizzo. Alcuni consigli suggeriscono anche l’utilizzo di prodotti naturali come limone, aceto o bicarbonato per disinfettare la superficie prima dell’asciugatura completa.
È inoltre consigliabile avere più taglieri a disposizione e utilizzarli per categorie di alimenti specifiche, seguendo il modello adottato nei ristoranti, al fine di ridurre al minimo il rischio di contaminazione incrociata e garantire una preparazione igienica dei cibi.
