Nonostante il caldo anomalo che ha investito diverse città, sono in arrivo nevicate pesanti. Vediamo insieme dove e quando sono attese.
Si profila un’imminente e vigorosa perturbazione meteorologica sul territorio italiano, portatrice non solo di piogge e temporali, ma anche di abbondanti nevicate sulle nostre montagne, con previsioni che parlano addirittura di un accumulo fino a 1 metro. Vediamo per quando sono attese e soprattutto dove.
Nevicati pesanti in arrivo
Le attenzioni sono già rivolte ai prossimi giorni: a partire dal 22 febbraio, giovedì, è atteso l’arrivo di un periodo di maltempo scatenato da un ciclone trainato da masse d’aria di origine polare. Le nevicate saranno particolarmente intense inizialmente su Piemonte, Valle d’Aosta, Valchiavenna, Valtellina e Alpi Orobie, con fiocchi che potrebbero iniziare a cadere già a partire dai 1200/1300 metri di quota. Successivamente, si estenderanno a Trentino Alto Adige, Cadore e Friuli Venezia Giulia.
Le precipitazioni nevose continueranno almeno fino al weekend successivo, con fiocchi che si abbasseranno fino a quote tra i 500 e i 600 metri, soprattutto sulle Alpi centro-orientali. Alla conclusione dell’evento, ci si attende un accumulo di quasi 1 metro di neve fresca sopra i 2000 metri sulle nostre montagne.
Per questo motivo, si raccomanda come sempre di tenersi aggiornati attraverso il bollettino valanghe disponibile al link fornito; dopo le consistenti nevicate, infatti, il rischio di valanghe sarà molto elevato a causa della presenza di uno strato nevoso instabile e della grande quantità di neve caduta in breve tempo.
Dove sono attese le nevicate più copiose
Numerose località si preparano ad accogliere la neve fresca: a Sestriere (TO) sono attesi circa 20 centimetri, a Madesimo (SO) circa 70/80 centimetri, a Madonna di Campiglio (TN) oltre 50 centimetri, mentre a Dobbiaco (BZ) si prevedono almeno 20/30 centimetri. Sull’Appennino centro-settentrionale, a causa dei venti più miti provenienti da Sud, la neve si presenterà solamente sopra i 1200/1400 metri, imbiancando le principali vette di Emilia Romagna, Toscana, Lazio e Abruzzo.
Questo evento meteorologico rappresenta una boccata di ossigeno per molte località sciistiche e per gli amanti degli sport invernali, che finora hanno dovuto fare i conti con una stagione totalmente fuori dall’ordinario, segno anche questo dei cambiamenti climatici in atto con sempre più evidenti conseguenze sul nostro Paese.