Lâarrivo improvviso della febbre, un sintomo generale e un sintomo respiratorio rappresentano tre segnali chiave che possono indicare unâeventuale influenza, e non Covid.
Uno studio condotto da Human Highway per Assosalute e presentato a Milano rivela che due su tre persone guardano al futuro con preoccupazione, preoccupate dalla possibilitĂ che i virus siano particolarmente contagiosi e virulenti questâanno, e dal potenziale impatto delle infezioni influenzali e delle nuove ondate di Covid-19 sulle loro vite quotidiane.
Ă importante notare che, oltre ai casi influenzali legati alla variante H1N1, si prevede un considerevole numero di casi causati da altri virus influenzali âcuginiâ, che possono manifestarsi con sintomi simili allâinfluenza. La coesistenza di influenza e Sars-CoV-2 potrebbe complicare la gestione delle risorse sanitarie, soprattutto considerando la somiglianza dei sintomi.
Quindi dobbiamo rimanere vigili, poichĂŠ, come sottolinea il professor Pregliasco, âanche se il Sars-CoV-2 può manifestarsi in molte forme diverse, il tampone rimane il principale strumento diagnostico e il Covid-19 resta una malattia grave che provoca tra gli 8.000 e i 10.000 decessi a stagione, pertanto non può essere sottovalutato come unâinfluenza comuneâ.
Per quanto riguarda il riconoscimento dellâinfluenza, è piĂš facile distinguerla dal Covid-19 grazie alla comparsa improvvisa della febbre, a un sintomo generale e a un sintomo respiratorio come tosse, mal di gola o congestione nasale. Secondo il professor Pregliasco, âse una persona manifesta contemporaneamente questi tre sintomi, è probabile che sia affetta dallâinfluenza, ma per una diagnosi definitiva, è consigliabile effettuare un tamponeâ.
In caso di sintomi influenzali, la maggioranza (48,7% nel 2023) ritiene che il comportamento piĂš saggio sia riposare, utilizzare farmaci da banco per controllare i sintomi e, solo se la situazione non migliora entro alcuni giorni, contattare un medico. Ma quando compaiono i primi sintomi influenzali, una percentuale significativa ritiene che sia meglio contattare immediatamente il medico di base (19,6%), mentre il 9,5% pensa che sia meglio non fare nulla, e un 3,9% continua a condurre la sua vita normale nonostante i sintomi influenzali.
Solo un 3,8% ritiene che gli antibiotici siano una soluzione efficace e veloce. Nel complesso, i farmaci da banco rappresentano la soluzione piĂš comune, utilizzata dal 59,8% della popolazione nel 2023 in caso di sintomi influenzali.
Le donne, in particolare, preferiscono questa opzione, con il 58,6% che ritiene che sia la scelta piĂš saggia, comprendente riposo, farmaci da banco e un eventuale contatto con il medico solo se non si verifica un miglioramento. Gli uomini, invece, tendono a consultare immediatamente il medico o a richiedere antibiotici solo su prescrizione medica.