Ecco l’ufficializzazione dell’Inps: un notevole incremento è annunciato per le pensioni minime, scopriamo quali importi arriveranno per gli italiani.
In questo anno 2024, l’Italia si trova ancora ad affrontare sfide economiche significative, con l’inflazione e il caro-vita che pesano sulle famiglie. Ma c’è un raggio di speranza per i pensionati, grazie alla regolare pratica di rivalutazione delle pensioni minime. Questo processo, basato su parametri come l’inflazione e l’andamento economico, mira a garantire la protezione del potere d’acquisto delle pensioni nel tempo, considerando attentamente l’evoluzione dei costi della vita.
Pensioni minime in salita
Già il 15 novembre dello scorso anno, l’Inps aveva annunciato un nuovo importo per le pensioni minime, fissato a 567 € mensili, equivalenti a 7383 € all’anno. Questi dati, aggiornati a dicembre 2023, forniscono la base per la rivalutazione del 2024, che è attualmente al centro dell’attenzione.
Un cambiamento significativo è emerso con la legge di bilancio 2023, che ha introdotto una rivalutazione straordinaria per contrastare gli effetti negativi dell’inflazione. Al momento, ciò si traduce in un aumento stimato al 1,5% per i pensionati sotto i 75 anni e addirittura al 6,4% per quelli di età superiore. Questo promette ulteriori incrementi per le pensioni.
L’annuncio dell’INPS
A gennaio, l’Inps procederà con un’ulteriore rivalutazione, tenendo conto dell’inflazione prevista al 5,4%, secondo i dati forniti dall’Istat. La conferma ufficiale arriverà dal ministero del lavoro, ma già si intravede la possibilità di un ulteriore incremento. Sebbene l’indice provvisorio segnalasse un 7,3%, dicembre ha portato un modesto aumento dell’1%, comprensivo del riconoscimento degli arretrati per l’anno precedente. Le proiezioni per il 2024 indicano un incremento aggiuntivo del 2,7% per le pensioni al di sotto della soglia minima, portando l’importo mensile a 614€.
L’Inps ha comunicato ufficialmente gli aumenti attraverso una circolare, evidenziando la possibilità di recuperare il 100% dell’inflazione, pari al 5,4%. La circolare abbraccia anche l’importo minimo delle pensioni sociali, fissato a 440 € al mese per il 2024, insieme agli assegni sociali, attualmente stabiliti a 534 €.
Le pensioni destinate ai lavoratori dipendenti autonomi raggiungeranno i 598 € per 13 mensilità. Un aspetto da sottolineare è la possibilità di andare in pensione a 62 anni con quota 103, richiedendo almeno 41 contributi versati. L’assegno massimo per il pensionamento anticipato è fissato a 2394 €, quattro volte l’importo minimo più la fascia di garanzia. Dal 2024, l’assegno sociale aumenterà da 2,8 a 3, raggiungendo quindi la cifra di 1603 €.
Il 2024 porta con sé una serie di sviluppi positivi per i pensionati italiani, grazie alle pratiche di rivalutazione e alle misure introdotte dalla legge di bilancio. La speranza è che questi sforzi contribuiscano a garantire un sostegno economico adeguato agli anziani, alleviando le preoccupazioni finanziarie in un contesto economico complesso.