Sei tra le persone che si trovano con un ISEE da rifare? Come scoprirlo e perchè devi sbrigarti a rimediare.
Molte famiglie, senza rendersene conto, hanno compilato l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) in modo errato, un errore innocente ma che può avere conseguenze finanziarie significative. Le famiglie che hanno commesso tali errori devono rivedere il loro ISEE, altrimenti rischiano sanzioni e la restituzione dei benefici ottenuti.
L’ISEE è uno strumento utilizzato in Italia per valutare e determinare la situazione economica di un nucleo familiare. Esso rappresenta un indicatore fondamentale per l’accesso a numerosi servizi e benefici di carattere socio-economico, come ad esempio agevolazioni fiscali, contributi economici, e l’accesso a servizi sociali e sanitari.
Il modello ISEE tiene conto non solo del reddito delle persone appartenenti al nucleo familiare, ma anche di altri fattori quali il patrimonio immobiliare e mobiliare, il numero di componenti del nucleo. In sostanza, l’ISEE è uno strumento volto a valutare in maniera equa e omogenea la condizione economica di diverse famiglie, consentendo così un’allocazione più efficiente e equa delle risorse pubbliche destinate al sostegno economico e sociale.
È importante prestare molta attenzione durante la richiesta dell’IISEE, specialmente per famiglie con minori, coppie di genitori non conviventi e non sposati, e figli maggiorenni non conviventi. Spesso, la compilazione viene affidata a centri di assistenza fiscali, ma ciò non garantisce l’assenza di errori, in particolare riguardo alla corretta indicazione dei membri del nucleo familiare.
Un errore comune riguarda l’esclusione di alcuni membri del nucleo familiare, come il genitore non convivente, che invece dovrebbe essere considerato come “componente aggregato al nucleo” nelle situazioni in cui è coinvolto nel sostegno economico dei figli minori. Tuttavia, ci sono casi in cui il genitore non convivente non è considerato parte del nucleo familiare, ad esempio se è sposato con un’altra persona o se è escluso dalla potestà sui figli.
Anche i figli maggiorenni non conviventi possono generare confusione nella compilazione dell’ISEE, specialmente dopo i cambiamenti normativi del 2024. Ora, anche se i figli maggiorenni non convivono con i genitori, potrebbero essere considerati nel nucleo familiare se non soddisfano determinati criteri di indipendenza economica.
Chiunque abbia compilato l’ISEE in modo errato rischia sanzioni finanziarie significative e potenzialmente anche conseguenze penali, soprattutto se il beneficio ottenuto è superiore a una certa soglia. Inoltre, se l’ISEE è stato utilizzato per richiedere l’Assegno di Inclusione, ciò potrebbe costituire un reato di percezione indebita del beneficio.
Se ti rendi conto di aver compilato l’ISEE in modo errato, è consigliabile contattare immediatamente il Centro di Assistenza Fiscale (Caf) e chiedere assistenza per correggere l’errore presentando una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu).