Successo per i test di laboratorio del nuovo farmaco sperimentale: addio obesità e colesterolo alto. La svolta è vicina.
Lo sviluppo della medicina
Con il passare del tempo si curano sempre più malattie, e negli ultimi giorni sta facendo parlare di sé un nuovo farmaco sperimentale che ha come obiettivi curare l’obesità e abbassare il colesterolo. Questo è possibile grazie ai passi avanti fatti dalla scienza, ed è merito della ricerca se si arriva sempre più vicini alla risoluzione di questo problema che affligge una fetta enorme della popolazione mondiale. Non sempre infatti basta seguire una dieta sana e andare in palestra per combattere l’obesità, a volte serve la medicina!
La novità sembra essere imminente, e la duplice funzione di questo nuovo farmaco sperimentale potrebbe risolvere i problemi di tantissime persone, da un lato combattendo l’obesità e dall’altro abbassando i livelli di colesterolo. Non si tratta di un farmaco estetico quindi, ma di una soluzione reale per contrastare questi due disturbi che può davvero portare a una vita migliore.
Il nuovo farmaco
Non è ancora stato battezzato il nuovo farmaco sperimentale anti-obesità e anti-colesterolo, ma quello che emerge dai test e dagli studi condotti in laboratorio finora hanno del sorprendente: tutti i ricercatori che sono stati coinvolti sono unanimi nel dire che i risultati sono stupefacenti ed estremamente positivi.
I test non sono ancora arrivati al test sull’uomo, e per ora sono stati condotti solamente su una specie di topi chiamati “modelli murini”. I roditori sono stati alimentati con una dieta ricca di grassi e al tempo stesso sottoposti al farmaco, e non sono diventati obesi.
Nello specifico, il farmaco sperimentale iniettato ai topi sarebbe un tireomimetico chiamato axitirome, e avrebbe aiutato le cavie a eliminare il peso in eccesso e avrebbe anche abbassato il loro livello di colesterolo. La cosa ancor più sorprendente è che, per ora, non sono stati riscontrati effetti collaterali di alcun tipo, determinando un risultato al di sopra delle aspettative.
La squadra di ricerca
Ad essersi occupati della ricerca di questo nuovo farmaco sperimentale è stato il team dell’Università McMaster di Toronto, in Canada, ma non solo. Il team canadese ha collaborato a stretto contatto con i ricercatori dell’Università di New York, della Wharton Weight Management Clinic, del centro Texas Diabetes and Endocrinology di Austis e della casa farmaceutica Eli Lilly and Company.
Una conferma italiana viene da uno dei medici in prima linea durante il periodo Covid, Roberto Burioni, che elogia il lavoro dei ricercatori e si dice positivo circa la buona riuscita e funzionalità di questo nuovo farmaco. Sul suo profilo Twitter si legge che “l’obesità è un problema medico molto grave, una speranza concreta proviene da una classe di nuovi farmaci. Questo preparato a somministrazione orale è in fase 2, ma i risultati preliminari sono entusiasmanti. In 6 mesi -12% di peso senza gravi effetti collaterali”.