Quando le normative superano il limite dell’incredibile, un cittadino lascia l’auto perché aveva bevuto, ma viene multato lo stesso. Analisi del caso con le dovute conseguenze.
Potrebbe capitare a chiunque di questi tempi ricevere una multa in seguito al test salivare. Dal bere una birra, al fumare in casa della cannabis qualche giorno prima, fino ad assumere del propoli per la tosse. Si tratta di situazioni imparagonabili. Ma secondo la logica del nuovo codice della strada sì, poiché l’esito è lo stesso: multa, sanzione e ritiro della patente. Ancora più assurdo è ricevere il provvedimento anche se non si è in auto. È quello che è accaduto al cittadino in questione.
Di certo, bere e mettersi alla guida, è qualcosa che va punito, poiché si mette a rischio la propria vita e quella degli altri. Per cui bisognerebbe punire in maniera esemplare i criminali che sterminano famiglie e commettono atti del genere a causa del loro stato “confusionale”. Da qui, non ci sono dubbi in materia. Si pensa lo stesso per chi assume droghe, anche se leggere.
A far storcere il naso è la questione legata all’assunzione di farmaci per il raffreddore. Quelli con base alcolica, come appunto lo sciroppo per la tosse con “effetti sedativi”, sono tra coloro i quali concernono la positività del test. Paragonare le questione è assurdo, come lo è anche l’aver bevuto birra o assunto della cannabis qualche giorno prima, senza però essersi messi al volante.
Sono già diversi i casi di contestazione da parte di chi non accetta la sanzione giudicandola incostituzionale. La ragione risiederebbe nel fatto che è assurdo esser multati perché viene fuori una positività che trae origine da giorni precedenti. Quando magari in casa in tutta tranquillità, si è deciso di bere una semplice birretta davanti ad un film. Quindi, è questo che viene contestato. Ma c’è persino una situazione cha va al di fuori del normale: un cittadino è stato multato… fuori dall’auto!
Cittadino lascia l’auto perché aveva bevuto: com’è stato multato
L’obiettivo è capire il perché della punizione. Poiché da quanto si evince, il cittadino in questione, avrebbe lasciato l’auto proprio perché aveva bevuto, ma nonostante l’accortezza, sarebbe comunque caduto nel tranello del test salivare. Il caso è avvenuto a Genova, e va analizzato a fondo perché merita di essere evidenziato in ogni sua parte. Se la multa avviene in auto, com’è possibile che questo cittadino sia stato multato a piedi? Non si può più bere nulla?
Secondo il resoconto della vicenda esauritasi a Genova, il cittadino in questione avrebbe parcheggiato l’auto vicino al locale in cui ha trascorso la serata. Dopo aver bevuto qualcosa, aveva responsabilmente deciso di tornare a casa a piedi. Sia per evitare di far del male a sé stesso che al prossimo, e molto probabilmente per salvaguardare il suo portafoglio da qualsiasi multa in arrivo. Conscio della rigidità degli aggiornamenti del codice stradale, prosegue deciso verso casa senza temere nulla, ma arriva il peggio.
Mentre sta camminando, viene fermato dai Carabinieri di Sestri Levante, sottoposto a test salivare, e multato per lo stato d’ubriachezza. Ma com’è possibile se a piedi? Il provvedimento trae la sua giustificazione dal fatto che il semplice abbandono dell’auto non basta per salvaguardare sé stesso e gli altri. Quindi, c’entra sempre la questione della sicurezza.
Vedendo il ragazzo camminare in stato confusionale, con occhi arrossati, e palesemente ubriaco, la multa avrebbe tutte le ragioni di esistere: ubriachezza in luogo pubblico. Ciò è previsto dall’articolo n. 688 del Codice Penale. La sanzione prevista tra i 51 e i 309 euro sarebbe stata ridotta a 102 euro. Il ragazzo avrebbe manifestato il pieno dissenso, rifiutandosi di firmare e prendere il verbale, ma la multa è in vigore ed è pienamente valida.
